Ai lavoratori invalidi in possesso di determinati requisiti viene riconosciuta la possibilità di accedere alla pensione a 61 anni gli uomini e 56 anni le donne. Vediamo di che si tratta.
I titolari di assegno ordinario di invalidità, beneficio riconosciuto in presenza di una riduzione della capacità lavorativa di almeno due terzi, non possono accedere alla pensione anticipata. Al compimento dei 67 anni, infatti, l’assegno si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia.
In alcuni casi, però, il lavoratore può avere diritto ad uno sconto dell’età anagrafica di accesso alla pensione di vecchiaia grazie ad una misura specifica riservata agli invalidi.
A tal proposito, rispondiamo alla domanda di un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buonasera, ho 39 anni di contributi settore credito, invalido all’80%, percettore di assegno ordinario invalidità e ho 61 anni di età. Posso eventualmente formulare domanda di pensione anticipata di vecchiaia.”
Pensione di vecchiaia a 61 anni
Per i lavoratori invalidi con percentuale certificata pari o superiore all’80% vi è la possibilità di accedere con un certo anticipo alla pensione di vecchiaia. L’anticipo è quantificato in 6 anni per gli uomini e 11 anni per le donne.
Ma bisogna fare attenzione perché la misura non permette l’accesso a tutti i lavoratori. Innanzitutto bisogna sottolineare che la pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi è accessibile solo ai lavoratori dipendenti del settore privato. Ne sono esclusi, di conseguenza, i lavoratori autonomi e i lavoratori del pubblico impiego.
Si tratta di una misura che richiede solo 20 anni di contributi versati, proprio come la pensione di vecchiaia ordinaria ma, prevede anche una finestra di attesa di 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti previsti. Il pensionamento vero e proprio, quindi, si raggiunge solo al compimento dei 62 anni per gli uomini e dei 57 anni per le donne.
Inoltre per poter presentare domanda è necessario avere certificata l’invalidità pensionabile, visto che il solo riconoscimento dell’invalidità civile non basta, che richiede lo stesso iter burocratico previsto per il riconoscimento della semplice invalidità.
Alla misura, essendo una pensione di vecchiaia, possono accedere anche i titolari di assegno ordinario di invalidità. Nel suo caso, se è un dipendente del settore privato, decorsa la finestra di 12 mesi e se permane il requisito sanitario che le da il diritto di fruire della misura, sicuramente ne potrà beneficiare.
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