Non sempre chi assiste un familiare con handicap grave riesce ad anticipare la pensione. E’ necessario, infatti, o aver compiuto i 63 anni per poter accedere all’Ape sociale oppure appartenere ai lavoratori precoci ed aver maturato almeno 41 anni di contributi.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buonasera
Sono un uomo che al 4 agosto compirà 60 anni e al prossimo 31 marzo maturerò 39 anni di contributi.
Ho avuto un ictus nel 2015 che per fortuna non ha lasciato danni cognitivo e fisici ma con una neuropatia al volto parte dx ma non mi hanno riconosciuto nessun punto di invalidità.
Ho un figlio con legge 104 art 3 comma 3 ed io sono caregivers
Anche mio padre che vive nel suo appartamento con legge 104 art 3 e comma 3.
Sono un dipendente Quadro che lavora nella stessa azienda dal 1985.
Come posso fare per andare in pensione prima dei 67 anni , anzi quanto prima ?
Ringrazio in anticipo se potrete darmi suggerimenti o meglio la soluzione.”
Pensione quanto prima
Purtroppo, a meno che non abbia almeno 12 mesi di contributi da lavoro versati prima del compimento dei 19 anni, non rientra nella possibilità di accedere alla pensione con 41 anni di contributi, possibilità riservata solo ai lavoratori precoci che rientrano in uno dei profili di tutela (tra i quali sono compresi anche i caregiver).
Vista la sua giovane età, poi, non ha possibilità di accedere come caregiver neanche all’Ape sociale. Il pensionamento che ha più a portata di mano è quello anticipato ordinario previsto dalla legge Fornero e che richiede agli uomini almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati.
Se non ne ha ancora fruito per l’assistenza di suo figlio potrebbe richiedere il congedo straordinario retribuito che le permetterebbe per un massimo di 24 mesi di avere una aspettativa retribuita dal lavoro che è coperta anche da contribuzione figurativa. Pur fruendo del congedo, però, arriverebbe, tra due anni, ad avere 41 anni di contributi che non le permetterebbero l’accesso alla pensione.
Come arrivare, quindi, il più agevolmente possibile ai 42 anni e 10 mesi di contributi garantendo allo stesso tempo le cure necessarie a suo figlio? Il congedo straordinario retribuito può essere fruito anche in modalità frazionata ed in questo modo potrebbero non essere conteggiati i giorni di riposo spettanti ed il fine settimana.
Prendendo il congedo straordinario retribuito in maniera frazionata le spetterebbero 730 giorni di aspettativa (ad esempio fruendone solo il martedì, mercoledì e giovedì, e rientrando al lavoro solo venerdì e lunedì lei «consumerebbe» 3 giorni di congedo a settimana, ovvero 156 giorni di congedo l’anno lavorando, di fatto, solo 2 giorni a settimana) ed in questo modo potrebbe far trascorrere in modo abbastanza agevole i 3 anni e 10 mesi che la separano dalla pensione anticipata ordinaria.
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