Spetta l’anticipo della pensione a chi ha 61 anni? La risposta dipende dagli anni di contributi versati.
Non sempre è facile capire anticipare la pensione spetta o meno visto il gran numero di prestazioni che permettono l’uscita dal mondo del lavoro prima dei 67 anni. E proprio per questo motivo i lavoratori sono sempre dubbiosi su quali possono essere le loro reali possibilità di uscita dal mondo del lavoro.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Ho 61 anni, circa 23 anni di contributi come ata. Per la pensione devo attendere 67 anni o è possibile a 64 ,oppure è possibile il collocamento d’ufficio a 65.?
Per dimissioni volontarie, quindi senza diritto alla pensione per motivi personali/familiari, quando devo presentare la domanda, entro 31/10/2021 o è sufficiente almeno 5 mesi prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, cioè il 01/09/2022...?Infatti in merito alle dimissioni volontarie senza diritto alla pensione, non c’è chiarezza...Grazie”
Pensione se ho 61 anni
Il collocamento a riposo d’ufficio per i dipendenti della pubblica amministrazione scatta a 65 solo nel caso i contributi maturati siano almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Chi non arriva a questi anni di lavoro non sarà collocato in pensione d’ufficio.
Nel suo caso, con soli 23 anni di contributi l’unica possibilità di pensionamento anticipato è rappresentata dalla pensione anticipata contributiva che, però, spetta solo a coloro che hanno versato i propri contributi a partire dal 1996 o che hanno optato per il computo nella Gestione Separata. Inoltre per questo tipo di pensionamento è richiesto anche che l’importo dell’assegno pensionistico maturato sia pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale INPS.
Considerando che l’importo dell’assegno sociale è, nel 2021, di 460 euro circa, si parla di una pensione mensile di circa 1280 euro, raggiungibile con soli 20 anni di contributi (o poco più) solo nel caso di una carriera dalle retribuzioni molto alte, visto che il sistema di calcolo è quello contributivo.
Nel suo caso, quindi, anche se dovesse aver iniziato a versare contributi dal 1996 appare assai improbabile poter accedere a questo tipo di pensionamento e l’unica alternativa che le resta è quella di attendere di compiere i 67 anni di età per la pensione di vecchiaia.
Dimissioni volontarie scuola
Per quel che riguarda, invece, le dimissioni volontarie senza diritto alla pensione, valgono le stesse regole per chi alla pensione ci accede. Va presentata domanda di cessazione dal servizio entro il 31 ottobre, così come predisposto dal MIUR per le cessazioni al 31 agosto 2022.
Non essendoci diritto alla pensione, poi, non è necessario presentare domanda di pensione all’INPS, che andrà presentata qualche mese prima del compimento dei 67 anni.
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