Ultime notizie su pensioni: per Quota 100 restano invariate finestre e scadenza, previsto un nuovo mini aumento. Ecco cosa cambia con la Legge di Bilancio 2020.
Pensioni anticipate: dopo il dibattito dei giorni scorsi (qui l’approfondimento sullo scontro Di Maio-Renzi) sembrerebbe che Quota 100 sia stata lasciata invariata dalla Legge di Bilancio 2020. Il Governo avrebbe deciso di non spaccare la maggioranza, non accogliendo la richiesta di abolizione mossa da Italia Viva né la modifica delle finestre (tra la maturazione del diritto e il primo assegno) proposta da Pd.
M5S sarebbe riesce quindi a difendere Quota 100, e la possibilità di pensione anticipata resta invariata a 62 anni d’età con 38 di contributi. L’unica novità riguarda un mini aumento delle pensioni, definito dai sindacati “offensivo”.
Pensioni Quota 100: problema rimandato
Nonostante il pre-pensionamento sia rimasto invariato dalla Legge di Bilancio 2020, la formula è comunque destinata a scadere alla fine del 2020 o, salvo ulteriori proroghe, al massimo alla fine del 2021. Il problema viene quindi rimandato, ma resta la preoccupazione sugli effetti che questo avrà sui pensionamenti futuri. Come dichiarato dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, “il problema ci sarà dopo che la misura sarà scaduta” perché “dovremo discutere di che tipo di uscita dal lavoro realizzare” per evitare il dislivello improvviso tra la pensione Quota 100 a 62 anni e la pensione di vecchiaia a 67. Che Quota 92 sia l’alternativa immaginata?
Pensioni Quota 100: i tempi per ricevere il primo assegno pensionistico
Invariate anche le finestre di Quota 100, ossia il tempo di attesa tra la maturazione dei requisiti per accedere alla pensione anticipata e l’effettivo inizio di Quota 100, avviata con la ricezione del primo assegno. Inascoltata quindi la proposta del Pd, che chiedeva di allargare il tempo per recuperare risorse destinate ai lavoratori, aggiungendo 3 mesi alle attuali finestre di 3 mesi (per i lavoratori del settore privato) e di 6 mesi (per il pubblico).
Quota 100: in arrivo mini aumento delle pensioni
L’unica novità di Quota 100 sarebbe un mini aumento degli assegni di pensionamento tra 1.522 euro e 2.029 euro, per l’adeguamento gli importi al costo della vita.
Alle pensioni in questa fascia verrebbe riconosciuto il 97% dell’inflazione, che secondo i calcoli dei sindacati Spi-Cgil sarebbe di 50 centesimi lordi al mese. “Offensivo” avrebbero commentato, descrivendo il mini aumento (che equivarrebbe a 6 euro l’anno) contro cui hanno indetto una manifestazione per il 16 novembre.
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