Arriva il “Consulente digitale delle Pensioni” dell’INPS. Ecco come accedere e come verificare il funzionamento del nuovo servizio di assistenza previdenziale.
Dopo la recente introduzione del simulatore di calcolo della pensione PensAMi, acronimo che sta per “pensione a misura”, l’INPS annuncia il lancio sul proprio sito del “Consulente Digitale delle Pensione”, una funzionalità aggiuntiva che permetterà ai titolari di trattamento pensionistico di verificare il proprio diritto a un assegno più ricco.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale nel suo ultimo messaggio dichiara che la verifica da parte del cittadino avverrà online tramite il portale e per ottenere questo servizio non sarà necessario presentare domanda.
Lo strumento digitale, nelle prime fasi di lancio, sarà messo a disposizione di una platea di utenti limitata che riceverà una notifica sia tramite MyINPS sia attraverso email. In una fase successiva questa modalità di verifica sarà poi gradualmente estesa a tutti i pensionati.
Capiamo quindi a cosa serve e come funziona questo nuovo sistema, passo passo.
Come funziona il consulente digitale
Il nuovo servizio digitale dell’INPS permetterà ai pensionati di controllare se si è o meno in possesso dei requisiti per accedere a delle prestazioni integrative per aumentare il proprio importo in pagamento.
Come dichiarato anche dell’ente, il “Consulente digitale delle Pensioni” sarà quindi un servizio personalizzato grazie al quale i pensionati, in maniera semplice potranno ricevere anche delle risposte ad alcune fra le richieste più frequenti in base alla propria specifica situazione.
Il sistema oggi attivo sul portale dell’INPS mira a ridurre gli errori nella fase di compilazione della richiesta ma soprattutto a semplificare il flusso di richieste dei pensionati evitando così l’invio di domande prive dei necessari requisiti normativi.
Il “Consulente digitale delle Pensioni” rientra così a pieno titolo tra gli interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della pubblica amministrazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra le altre cose il PNRR infatti prevede la realizzazione di strumenti capaci di assicurare ai cittadini e alle imprese servizi più efficienti e universalmente accessibili.
Consulente digitale INPS: come accedere al servizio
Il servizio è disponibile sul portale dell’INPS digitando nel motore di ricerca “Consulente digitale” e selezionando tra i risultati il servizio “Consulente digitale delle pensioni” oppure è possibile trovarlo tramite il menu del sito nella sezione “Prestazioni e Servizi” sotto la lettera “C”.
Questa funzionalità potrà essere sfruttata sia dagli utenti che accedono autenticandosi con le proprie credenziali che da coloro i quali si recano sul sito usufruendo della modalità non autenticata. Chi inserisce le proprie credenziali SPID, CIE, CNS) o tramite delega dell’identità digitale, avrà però accesso a una selezione d’informazioni personalizzate e a un percorso semplificato nell’eventuale ricalcolo della pensione.
I pensionati delle gestioni pagate dall’INPS insomma potranno accedere al servizio selezionando uno o più suggerimenti del portale e richiedere al Consulente digitale delle pensioni anche delle risposte ad alcune domande.
Tutto questo si aggiunge insomma ai tre livelli dello strumento PensAMi che consentiva diverse opzioni a seconda del livello:
- al primo livello è possibile vedere a quali pensioni si ha diritto sulla base dell’intera contribuzione indicata e il sistema di calcolo applicato;
- al secondo livello si può visionale la data in cui sarà possibile andare in pensione tenendo conto della contribuzione presente in ciascuna gestione;
- al terzo livello il pensionato può capire se è possibile anticipare l’accesso alla pensione.
In merito a ciò l’INPS certifica che ulteriori prestazioni verranno integrate nel corso dell’anno anche se per ora sono già incluse nel pacchetto del “Consulente Digitale” un gruppo di prestazioni previdenziali che riguardano il bonus quattordicesima (c.d. somma aggiuntiva), il supplemento di pensione e l’integrazione al trattamento minimo.
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