Pensioni: istruzioni INPS riguardo alla rinuncia annuale delle detrazioni sul reddito. Ecco come fare e perché è importante.
Pensioni: con il messaggio 3772/2020 l’INPS ha fornito le indicazioni necessarie riguardo alla rinuncia in misura totale o parziale alle detrazioni per reddito - ai sensi dell’articolo 13 del TUIR - da parte dei pensionati.
Si tratta di un adempimento necessario per coloro che non raggiungono la no tax area, ossia la soglia da cui si comincia a pagare l’IRPEF sulla pensione. L’importo della no tax area sulla pensione è pari a 8.174€ annui; chi è al di sotto di questa soglia è esonerato dal pagamento delle imposte, una decisione scaturita affinché questi pensionati non fossero ulteriormente penalizzati dall’applicazione dell’IRPEF sul trattamento pensionistico percepito.
L’esonero, però, non è automatico: ogni anno, infatti, il pensionato stesso ne deve dare comunicazione all’INPS. D’altronde, questo, è consapevole di quanto effettivamente andrà a percepire e se appunto questo importo supera o meno gli 8.174€ suddetti. In tal caso, deve comunicare di rinunciare alle detrazioni previste dall’articolo 13 del TUIR, al fine di non subire l’applicazione delle imposte sul cedolino della pensione e poter disporre di una maggiore liquidità.
Il messaggio INPS ci ricorda che questa comunicazione va effettuata annualmente; ecco perché e cosa succede in mancanza di questo adempimento.
Pensioni: perché rinunciare alle detrazioni
Il motivo per cui è necessario dare comunicazione all’INPS della rinuncia alle detrazioni indicate dall’articolo 13 del TUIR è indicato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate 15/E del 2008.
Nel dettaglio, qui si legge che le suddette detrazioni devono essere riconosciute in ogni caso, anche in assenza di una specifica richiesta da parte dell’interessato, dal sostituto d’imposta, sulla base del reddito da lui stesso erogato. Il contribuente ha comunque la possibilità di rinunciare alle suddette nel caso in cui “abbia interesse al riconoscimento delle detrazioni in misura diversa da quella definibile dal sostituto sulla base del reddito che questi eroga, in quanto, ad esempio, è in possesso di altri redditi ovvero perché ricorrono le condizioni per l’applicazione delle detrazioni minime, può darne comunicazione al proprio sostituto affinché questi adegui le detrazioni rendendo la tassazione il più vicina possibile a quella effettiva”.
In mancanza di tale comunicazione, l’INPS, in quanto sostituto d’imposta, procederà ad applicare le aliquote per scaglioni di reddito riconoscendo le detrazioni d’imposta sulla base del reddito erogato.
Pensioni: come rinunciare alle detrazioni
Con il messaggio INPS 3770/2020, l’Istituto rende noto che le relative richieste riguardo alla rinuncia delle suddette detrazioni possono essere inoltrate compilando l’apposita dichiarazione online, disponibile nel servizio INPS dedicato che trovate nell’area “Detrazioni fiscali - domanda e gestione”. Dal 15 ottobre 2020 è possibile già acquisire le richieste riferite al periodo d’imposta 2021. Nel dettaglio, il pensionato può:
- chiedere la rinuncia parziale o totale delle detrazioni d’imposta per reddito;
- chiedere l’applicazione di un’aliquota maggiore degli scaglioni annui di reddito.
Oltre a permettere l’inserimento di una nuova dichiarazione per l’anno corrente e per quello successivo, il servizio consente anche di consultare l’ultima dichiarazione in corso di validità e di confermare o modificare i dati in possesso dall’INPS.
Ricordiamo che - ai sensi dell’articolo 7 del TUIR - “l’imposta deve essere determinata con riferimento alle sole vicende o fatti economici fiscalmente rilevanti avvenuti nell’anno di riferimento e che il riconoscimento della detrazione di cui all’articolo 13 costituisce un diritto per il contribuente e un correlativo obbligo per il sostituto di imposta”; pertanto, i beneficiari di prestazioni - pensioni comprese - che non sono interessati al riconoscimento della detrazione in questione hanno l’obbligo di darne la tempestiva comunicazione.
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