Pensioni: il pagamento di maggio in banca quando arriva?

Teresa Maddonni

20/04/2021

Pensioni: il pagamento di maggio 2021 in banca con accredito sul conto corrente non arriva in anticipo come per quelle in contanti e neanche il primo giorno del mese. Vediamo quando è previsto.

Pensioni: il pagamento di maggio in banca quando arriva?

Pensioni: il pagamento di maggio in banca quando arriva? Una domanda che molti titolari di pensione potrebbero porsi dal momento che il 1° maggio è un festivo.

Il pagamento delle pensioni del mese di maggio 2021 arriva in anticipo per coloro che la ritirano in contanti secondo un calendario specifico di Poste Italiane con le date già anticipate dalla protezione civile, date che tuttavia vedono il 1° maggio come l’ultimo giorno di riscossione, impossibile dal momento che è un festivo.

Il pagamento della pensione con l’accredito sul conto corrente durante tutto il periodo dell’emergenza non ha subito modifiche e non è mai stato effettuato in anticipo rispetto alla data ordinaria fissata da INPS.

Il pagamento della pensione in banca avviene sempre nel primo giorno bancabile del mese, ma a maggio non è così.

Pagamento pensioni maggio in banca: ecco quando arriva

Il pagamento delle pensioni di maggio in banca, con l’accredito sul conto corrente, avviene il giorno 3 che è lunedì. Il motivo?

Il 1° maggio è sabato e già di per sé per il pagamento delle pensioni in banca non rappresenta un giorno bancabile.

Il 1° maggio tuttavia, anche qualora andasse a cadere in un altro giorno della settimana, per esempio come è avvenuto lo scorso anno di venerdì, non sarebbe in ogni caso un giorno di pagamento delle pensioni. Il motivo sta nel fatto che si tratta di un giorno festivo, in cui cade la Festa dei Lavoratori, giorno segnato in rosso sul calendario e non lavorativo.

Il pagamento delle pensioni in generale avviene sempre nel primo giorno bancabile del mese tranne che in due circostanze:

  • se si tratta di giornata festiva o non bancabile;
  • nel mese di gennaio nel quale il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile (art. 1, comma 184, della legge 27 dicembre 2017, n. 205).

Il pagamento della pensione di maggio 2021 in banca avviene il primo giorno bancabile del mese che è il 3 dal momento che il 2 cade di domenica.

A gennaio per esempio il pagamento della pensione in banca è avvenuto il 5 gennaio di martedì, essendo il primo, in concomitanza con il fine settimana, il lunedì 4 gennaio (secondo giorno bancabile per il pagamento alle Poste).

Pensioni: maggio ultimo mese di trattenute

Per le pensioni quello di maggio è l’ultimo mese in cui vengono applicate le trattenute, ma non a tutti.

Parliamo delle cosiddette pensioni d’oro per le quali INPS, come comunicato a inizio anno, ha applicato le trattenute dal mese di febbraio e per le successive tre mensilità quindi fino a maggio a titolo di riduzione sugli assegni di importo elevato.

INPS a inizio anno in un comunicato ha informato di aver effettuato le operazioni di verifica di congruità degli importi trattenuti nel corso del 2020 “a titolo di riduzione delle pensioni di importo elevato, di cui all’articolo 1, commi 261 e seguenti, legge 30 dicembre 2018, n. 145 (cosiddette pensioni d’oro).”

Sulle suddette pensioni da febbraio e fino al pagamento di maggio, qualora il conguaglio sia stato negativo, si applica una riduzione dell’importo e quindi quanto dovuto viene recuperato in quattro rate dall’Istituto.

Sulle pensioni di maggio in generale vengono trattenute IRPEF mensile e addizionali regionali e comunali relative al 2020 recuperate nell’anno successivo a quello di riferimento. Le trattenute coprono 11 mensilità da gennaio a novembre.

INPS ha proceduto a inizio anno anche al ricalcolo di quanto dovuto in termini di tasse dai titolari di pensione nel 2020. Se il conguaglio a inizio anno in questo caso ha dato un importo pari o superiore a 100 euro, la cifra è stata dilazionata, per le pensioni fino a 18mila euro, anche in questo caso fino al mese di novembre 2021 con le somme conguagliate certificate nella Certificazione Unica 2021.

INPS, lo ricordiamo, per le pensioni del 2021 ha stabilito anche una tassazione più omogenea che renderà la tredicesima più sostanziosa.

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