Matteo Salvini dopo aver rimandato l’appuntamento per un impegno in Tribunale, non ha ancora ricevuto la prima dose, ma non sarebbe l’unico leader a mantenere una sorta di riserbo sul vaccino.
“La mascherina la vedete, il vaccino l’ho rimandato perché ero in un’aula di Tribunale e mi sono riprenotato e quindi gli manderò una foto con dedica”. Così lo scorso 2 luglio Matteo Salvini da Salerno ha replicato a Vincenzo de Luca a seguito dell’ennesima polemica tra i due.
Poche ore prima infatti il Presidente della Regione Campania così si era rivolto al leader della Lega: “Il mio invito ovviamente, a questo signore che scende da Milano ogni estate, è quello di vaccinarsi, di non fare lo scapigliato. Vaccinati, amico mio, e mettiti la mascherina”.
Ma perché Matteo Salvini ancora non si è vaccinato contro il Covid? Avendo 48 anni, per l’ex ministro dell’Interno la possibilità di prenotarsi in Lombardia è scattata lo scorso 20 maggio.
Per una serie di motivi, finora Salvini non è riuscito a ricevere la prima dose. L’ultimo impedimento è stato il doversi presentare in Tribunale a Cuneo il 28 giugno, proprio il giorno del suo appuntamento.
“Personalmente farò il vaccino che mi daranno - ha poi spiegato il segretario del Carroccio su La7 - Mi ero prenotato per ieri ma mi aspettavano al tribunale di Cuneo, ho dovuto rimandare”.
Non solo Salvini: il riserbo dei politici sui vaccini
Matteo Salvini lo scorso 28 giugno non si è potuto sottoporre alla somministrazione in quanto impegnato in Tribunale a Cuneo. Il numero uno della Lega ha comunque fatto sapere di essersi riprenotato, ma a sua detta ancora non gli sarebbe stata fornita una data anche se solitamente viene assegnata in automatico al momento della prenotazione.
Il segretario del Carroccio non sarebbe però l’unico leader politico a tenere una sorta di riserbo in merito al vaccino, un aspetto abbastanza curioso visto che ormai i loro profili social abbondano di selfie in ogni momento della giornata.
Lo scorso 10 giugno ospite su La7, Giorgia Meloni ha affermato di essersi prenotata per ricevere il vaccino, specificando soltanto che non si tratterà di AstraZeneca “perché è sconsigliato per le donne sotto una certa età”.
Al momento però non si avrebbero notizie della somministrazione, che potrebbe essere avvenuta senza i clamori mediatici. Stessa ipotesi anche per Giuseppe Conte e Matteo Renzi, con il leader di Italia Viva che a inizio aprile ha fatto sapere di non essere ancora vaccinato a seguito delle polemiche sulla sua presenza al GP del Bahrain.
A fine 2020 invece Conte, quando era ancora Presidente del Consiglio, ha dichiarato che “per dare il buon esempio il vaccino lo farei subito, ma è giusto rispettare le priorità approvate dalle Camere”.
Ha invece reso pubblica la sua vaccinazione Enrico Letta, che ha ricevuto la sua prima dose il 26 maggio, mentre il ministro Roberto Speranza si è sottoposto alla somministrazione il 16 giugno nello studio del suo medico di famiglia.
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