La Lombardia sotto la lente di Bankitalia: la flessione del Pil è stata superiore alla media nazionale. Ecco i dati.
Un tracollo, quello della locomotiva d’Italia nel 2020. Secondo l’ultimo report economico pubblicato da Bankitalia, infatti, la Lombardia è arrivata a perdere lo scorso anno il 9,4% del Pil, oltre la media nazionale del -8,9% (dati Istat).
Numeri che si combinano a quelli relativi alla produzione industriale, in calo di circa il 10%, in linea con le altre Regioni.
Pil, tracollo della Lombardia nel 2020: i dati di Bankitalia
Seguendo la tendenza che ha interessato tutto il territorio nazionale, spiega Bankitalia, la Lombardia ha concentrato gran parte delle perdite nel primo semestre dell’anno, ovvero nel pieno della prima ondata pandemica, per poi frenare il rosso anno su anno nel quarto trimestre al -2,6%.
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Trend simile anche per la produzione industriale, dove però è emersa una differenza di performance tra i vari attori economici. Le Pmi con meno di 50 dipendenti, infatti, sono rimaste sotto i livelli del 2019 anche nell’ultimo trimestre, mentre il recupero è stato più rapido per le grandi imprese.
Gli effetti della pandemia sono stati ben visibili anche sulle tasche delle famiglie lombarde, con il reddito disponibile che è calato del 2,9% a prezzi costanti rispetto al 2019, e anche sui consumi, -12,4%. In linea con quanto avvenuto nel resto d’Europa la propensione al risparmio è invece aumentata, effetto delle restrizioni e della generale incertezza sul fronte economico avvertita dai cittadini.
In Lombardia cala anche l’occupazione
Congiunture economiche sfavorevoli che hanno inevitabilmente avuto un impatto anche sui volumi occupazionali, con la forza lavoro che Bankitalia vede in calo dell’1,7%, dato lievemente inferiore a quello della media nazionale, -2%. A pagare lo scotto delle chiusure e delle limitazioni all’operatività delle imprese sono stati soprattutto i lavoratori senza un titolo di studio universitario.
Buone notizie arrivano invece dal fronte della digitalizzazione. La Lombardia si conferma nel 2020 una Regione leader per l’utilizzo di tecnologie digitali e per l’adozione di software gestionali avanzati come la stampa 3D, la simulazione tra macchine interconnesse e le tecnologie per la sicurezza informatica.
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