Pos obbligatorio, niente sanzioni per professionisti ed esercenti che non si adeguano

Stefania Manservigi

16 Maggio 2015 - 22:05

E’ stato ritirato il ddl che introduceva l’obbligo per professionisti ed esercenti di dotarsi di postazioni Pos e che introduceva multe salate in caso di inadempimento. Ecco i motivi.

Pos obbligatorio, niente sanzioni per professionisti ed esercenti che non si adeguano

E’ stato ritirato il ddl che introduceva l’utilizzo del pos obbligatorio e le relative sanzioni per i professionisti e gli esercenti che non si fossero adeguati.
Il Parlamento infatti è stato costretto a fare marcia indietro e ha ritirato il disegno di legge n.1747 che, appunto, introduceva l’uso obbligatorio del pagamento con bancomat e carte di credito per determinate categorie professionali e stabiliva pesanti sanzioni in caso di inadempimento. Nel ddl erano previsti, infatti, fino a mille euro di multa e, in casi estremi, anche la sospensione dell’attività professionale.
La normativa era stata fortemente criticata in particolar modo dagli ordini professionali che avevano visto in esso un aggravio eccessivo di costi per i propri iscritti.

Pos obbligatorio, contestazioni accolte dal Governo
Le contestazioni mosse dagli ordini professionali erano già state accolte in modo parziale dal governo che aveva deciso di prevedere insieme alla norma degli incentivi economici per quei professionisti e quegli esercenti commerciali che avessero deciso di dotarsi di una postazione Pos.

Pos obbligatorio, i motivi del ritiro del ddl
La Commissione Finanze del Senato che doveva approvare il provvedimento ha dovuto prendere atto della mancanza delle necessarie coperture economiche e ha deciso, per questo motivo, il ritiro del ddl.
In poche parole, dunque, erano stati previsti degli incentivi ma non erano state previste le coperture economiche per poterli garantire.

Pos obbligatorio, le proteste degli interessati
Gli ordini porfessionali che si erano opposti al provvedimento avevano sottolineato come solo le banche avrebbero potuto gaudagnare dall’introduzione dell’obbligatorietà del Pos grazie alle commissioni.
E se chi aveva contestato potrà ora essere contento di questo passo indietro, ad essere beffati sono sicuramente quegli esercenti che nel frattempo per adempiere all’obbligo si erano attrezzati nel garantire le postazioni pos, caricandosi dei costi annessi.

Pos obbligatorio, è davvero finita?
In ogni caso sembra improbabile che la questione finisca così. Il governo, infatti, nell’introdurre l’obbligatorietà del pos per professionisti ed esercenti, aveva affermato che l’intento finale era rivolto alla lotta all’evasione fiscale. C’è da scommettere, quindi, che prima o poi potrebbe essere avanzata un’altra proposta in tal senso.
I professionisti, ad ogni modo, non si sono detti totalmente contrari all’introduzione del pos obbligatorio ma a fronte dell’azzeramento dei costi di installazione del Pos e di una riduzione delle commissioni bancarie che sia cospicua.
Se quindi in un futuro la questione dovesse essere riaperta è certo che la discussione dovrà partire da questi argomenti tenendo conto anche delle esigenze degli interessati.

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