Come viene determinato il prezzo dei carburanti? E quali voci lo compongono? Tutto quello che c’è da sapere.
Il prezzo dei carburanti è uno degli argomenti più dibattuti dagli automobilisti, soprattutto quando ne vengono annunciati gli aumenti. È in quei momenti che ritorna come una mantra la domanda: come è composto il prezzo di benzina e gasolio? Quali voci incidono sul costo finale e chi decide ogni singola voce?
Il prezzo dei carburanti è dato dalla somma di tre voci:
- il Platts, il valore dei carburanti a livello internazionale;
- il margine lordo dell’industria petrolifera;
- la tassazione (composta dalle accise e dall’IVA).
La somma di queste tre componenti determina il prezzo finale alla pompa della benzina e del diesel. Ogni voce è composta da una serie di sotto-componenti, che per ragioni diverse possono subire variazioni determinate da decisioni amministrative e politiche o da situazioni contingenti (crisi, guerre, cataclismi). Vediamo come viene determinata ogni voce e chi la decide.
Il Platts: il prezzo dei carburanti all’ingrosso
Platts è una piattaforma dove la domanda e l’offerta di carburanti a livello internazionale si incrociano, determinando il valore di ogni prodotto petrolifero. Su questa voce finisce il guadagno della parte iniziale della filiera, cioè quello delle compagnie petrolifere.
L’istituzione privata Platts - che da il nome al prezzo all’ingrosso - rileva tutti i prezzi dei prodotti energetici. Un colosso monopolista che ha come investitori principali Barclays Global Investors, Goldman Sachs Asset Management, Vanguard Group, Deutsche Asset Management Americas, Barclays Global Investors.
Il margine industriale lordo determinato dal mercato
La seconda voce chi compone il prezzo dei carburanti è il margine lordo dell’industria petrolifera, che determina il guadagno della parte incaricata di distribuire e vendere i prodotti. Proporzionalmente è molto inferiore rispetto a quello alle aziende petrolifere che si occupano dell’estrazione e della produzione.
La libertà di azione dei distributori e dei benzinai che vendono al dettaglio agisce solo su questa fetta del prezzo totale, un fetta decisamente minoritaria. Ecco perché le differenze tra diversi gestori sono davvero minime, almeno tra quelli che operano nella legalità.
La tassazione: il lauto margine dello Stato
L’ultima voce di quelle che compongono il prezzo dei carburanti è quella relative alla tassazione, composta a sua volta dalle accise (tasse indirette) e dall’IVA (tassa diretta). Come è facile intuire, si tratta di una parte cospicua del prezzo che finisce nelle casse pubbliche, e che viene spesso utilizzato come bancomat quando si tratta di reperire velocemente fondi pubblici.
Oltre alle le imposte di produzione e di vendita, una buona parte delle accise che gravano sui prezzi dei carburanti sono state introdotte per finanziare le necessità più disparate: guerre, interventi a seguito di calamità, interventi urgenti e programmi di sviluppo. Infine c’è l’IVA, che viene calcolata non solo sui prezzi di produzione e vendita ma anche sulle accise. Praticamente una tassa sulle tasse.
La composizione del prezzo della benzina
Facciamo un esempio pratico e vediamo la composizione del prezzo della benzina: ipotizziamo un prezzo alla pompa di 1,549 euro al litro e scopriamo le voci che lo compongono attraverso i calcoli forniti dall’Unione Petrolifera.
Prezzo alla pompa | Prezzo industriale | Componente fiscale |
---|---|---|
1,549 €/litro | 0,541 €/litro (35%) | 1,008 €/litro (65% |
Scendendo nel dettaglio e scorporando le varie voci, da prezzo Platts al margine della rete distributiva, dalle accise all’IVA, questa è la composizione del prezzo della benzina:
Platts | Margine industriale | Accise | IVA |
---|---|---|---|
0,416 € | 0,125 € | 0,728 € | 0,280 € |
La composizione del prezzo del diesel
Vediamo ora la composizione del prezzo del diesel: ipotizziamo un prezzo alla pompa di 1,493 euro al litro e scopriamo le voci che lo compongono attraverso i calcoli forniti dall’Unione Petrolifera. Sul gasolio subisce gravano delle accise più leggere rispetto alla benzina, quindi la ripartizione delle voci cambia sensibilmente.
Prezzo alla pompa | Prezzo industriale | Componente fiscale |
---|---|---|
1,493 €/litro | 0,606 €/litro (41%) | 0,887 €/litro (59%) |
Scendendo nel dettaglio e scorporando le varie voci, da prezzo Platts al margine della rete distributiva, dalle accise all’IVA, questa è la composizione del prezzo del diesel:
Platts | Margine industriale | Accise | IVA |
---|---|---|---|
0,475 € | 0,131 € | 0,617 € | 0,270 € |
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