La Superlega grazie al sostegno di JP Morgan è pronta a garantire un fiume di denaro ai club fondatori: ecco quanto potrebbero guadagnare Juventus, Inter e Milan se questo progetto dovesse andare in porto.
La Superlega spacca il mondo del calcio. Da una parte ci sono i 12 club “ribelli” tra cui anche Juventus, Milan e Inter, mentre dall’altra c’è il fronte compatto Uefa-Fifa che si è creato per stoppare ogni possibile fuga in avanti.
In mezzo c’è l’unica cosa che da anni sembrerebbe interessare al pallone che conta: i soldi. Questa volta poi in ballo ce ne sarebbe un autentico fiume, superiore anche a quello che la riforma della Champions League potrebbe garantire.
La notizia ormai è nota e si è abbattuta come uno tsunami sul mondo del calcio: con una lettera, 12 top club europei capeggiati dal Real Madrid hanno annunciato la nascita della Superlega.
“Dodici prestigiosi club europei - si legge nella nota - hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai club fondatori. Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham hanno aderito in qualità di club fondatori”.
A questi 12 club se ne dovrebbero aggiungere altri 3 come fondatori, con la Superlega che potrebbe arrivare fino a un massimo di 20 squadre. I motivi di questa possibile “scissione” sono chiari: aumentare i guadagni, con la Juventus che solo con l’annuncio ha già fatto registrare un balzo in Borsa.
Superlega: i guadagni per Juve, Inter e Milan
Proprio nel momento in cui l’Uefa sta per presentare il nuovo format della Champions League, pronta a cambiare veste a partire dal 2024, ecco che dopo una serie di rumors i 12 club hanno ufficializzato il loro progetto della Superlega.
Non si è fatta attendere la reazione della Uefa, spalleggiata dalla Fifa e dalle varie Leghe nazionali: chi si dovesse staccare è fuori, con la prospettiva di una causa da 60 miliardi da portare avanti verso le società ribelli.
Nonostante la minaccia di una causa legale e i malumori di buona parte dei tifosi, i club fondatori sembrerebbero essere pronti ad andare avanti allettati dalla prospettiva di vedere più che raddoppiati i loro ricavi.
A finanziare la Superlega sarà infatti JP Morgan, con la banca americana che inizialmente potrebbe fornire un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto del Covid.
Altri 3 miliardi poi potrebbero essere versati come anticipo sui ricavi, ma la stima è che si possa arrivare a un totale di 10 miliardi nel lungo periodo ovvero il triplo rispetto a quanto garantito dalle attuali Coppe europee.
Da quanto si apprende, il valore iniziale della Superlega viene stimato inizialmente in 4 miliardi di euro, con ogni club partecipante che così avrebbe un incasso annuo garantito pari a 264 milioni, circa il doppio che mette in cassa il vincitore della Champions.
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