Costruire un bunker: in Italia crescono le richieste dopo l’escalation russa. Ma è un costo che possono sostenere tutti? Facciamo chiarezza.
In Italia crescono le richieste per la costruzione di un bunker: la conferma arriva da Giulio Cavicchioli, titolare dell’azienda Minus Energie che si occupa proprio della progettazione e della realizzazione dei rifugi antiatomici, il quale è stato intervistato da Repubblica.
Le immagini che arrivano dall’Ucraina preoccupano il mondo intero, se non altro per il timore che quanto sta succedendo in queste ore possa trasformarsi in una guerra nucleare che coinvolgerà anche altri Paesi. Per questo motivo c’è chi comincia a informarsi su come costruire - e su quanto costa - un bunker personale, così da non farsi trovare impreparato nel malaugurato caso in cui dovesse scoppiare un conflitto su larga scala.
Se con il Covid c’è stato il boom per la costruzione di piscine private, questa situazione rischia di portare a un notevole aumento della domanda per la costruzione di bunker personali da utilizzare per mettersi al riparo in caso di emergenza.
Va detto che al momento non sembra esserci necessità di costruirsi un bunker in Italia, o meglio non più di quanto ce n’era fino a qualche anno fa. Tuttavia, dal momento che la prudenza non è mai troppa, sembra ci siano famiglie che hanno deciso di fare questo passo sborsando una cifra che, a seconda delle dimensioni, può superare persino il costo di un’abitazione.
D’altronde ci sono Paesi che - come dichiarato da Cavicchioli - sono già molto più avanti di noi. Tra questi c’è la Svizzera dove, spiega, “quasi il cento per cento della popolazione ha un rifugio antiaereo e chi non ce l’ha versa 600 franchi per trovare posto in un bunker comune”.
Nell’attesa di capire se gli ultimi sviluppi internazionali porteranno a un boom di richieste anche in Italia, vediamo cosa serve per costruire un bunker e qual è la spesa che bisogna sostenere per avere un rifugio antiatomico personale.
Come viene costruito un bunker
Come prima cosa è bene sottolineare che per costruire un bunker è necessario un permesso rilasciato dal Comune. D’altronde, come chiarito dalla Cassazione con la sentenza 19444/2014, il permesso a costruire è necessario anche quando i manufatti non si elevano al di sopra del suolo; non è sufficiente la DIA, dunque, nel caso in cui si vada a costruire un vano interrato che implica una trasformazione durevole dell’area interessata.
Serve, dunque, una programmazione e una progettazione adeguata, vista l’importanza del progetto.
Una volta che è tutto in regola, si potrà procedere alla costruzione del bunker. Il rifugio viene posto tra un minimo di un metro e mezzo di profondità e un massimo di tre metri. Non di più, anche perché altrimenti sarebbe complicato venire fuori dal rifugio nel caso in cui dovesse esserci un crollo che va a ostacolare la via d’uscita.
Le mura, costruite in cemento armato, solitamente sono spesse tra i 30 e gli 80 centimetri, con una struttura in grado di resistere alla spinta laterale in caso di esplosione. Le porte - solitamente due - devono essere blindate in cemento e acciaio e spesse almeno 20 centimetri, con apertura verso l’esterno.
È essenziale poi che il bunker sia dotato d’impianto di areazione. Per quanto riguarda l’acqua corrente sarebbe essenziale un sistema di filtraggio che sia in grado di depurarla in caso di contaminazione, il quale - tuttavia - richiederebbe un esborso esagerato. Per questo motivo, sono rari i bunker che ne dispongono.
Fondamentali, ovviamente, i servizi igienici.
Quanto si può sopravvivere in un bunker?
La sopravvivenza, ovviamente, dipende dalle scorte di cibo e acqua a disposizione. Più il bunker è grande, dunque, e più spazio si avrà per mettere da parte cibi - a lunga conservazione - e bevande. Secondo i tecnici della Minus Energie il periodo in cui si può sopravvivere all’interno di un rifugio va da un mese e mezzo ai tre mesi.
Quanto costa costruire un bunker?
Ma tutti possono permettersi un bunker? Proprio tutti no, ma il costo richiesto per la sua costruzione non è così elevato come si potrebbe credere. Intanto bisogna capire se si dispone dello spazio necessario dove costruirlo: diversamente sarà necessario acquistare un terreno, e ciò ovviamente contribuisce ad aumentare la spesa.
Solamente per la costruzione di un bunker, invece, bisogna considerare una spesa che va dai 2 ai 3 mila euro al metro quadrato. Considerando che un bunker in media oscilla tra i 30 e i 40 metri quadrati di grandezza, ne risulta che il costo medio va dai 60 ai 90 mila euro. Ma un bunker può essere anche più grande, arrivando anche a 100 metri quadrati, con un costo di costruzione tra i 200 e i 300 mila euro, più di un’abitazione.
Riguardo all’arredamento serve poco, in quanto l’ambiente deve essere il più minimalista possibile. È sufficiente qualche brandina, una radio per essere collegati con il mondo esterno e degli elettrodomestici per cucinare.
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