Quanto guadagna un autista di ambulanza? Cerchiamo di capire a quanto ammonta lo stipendio del professionista del primo soccorso, quali sono le mansioni e come diventarlo.
Quanto guadagna un autista di ambulanza? Cerchiamo di rispondere a questa domanda per coloro che desiderano fare questo mestiere distinguendo l’autista di ambulanza del 118 dall’autista di ambulanza privata.
In questi giorni di emergenza da coronavirus stiamo assistendo a un gran dispendio di energie da parte del personale ospedaliero che si sta prodigando per arginare il contagio.
Tra questi ci sono anche gli autisti di ambulanze che svolgono un lavoro fondamentale perché sempre, nei casi più gravi come un infarto, la tempestività d’intervento può determinare la vita o la morte della persona soccorsa.
Abbiamo visto quanto guadagna un medico e quanto guadagna un infermiere. Vediamo ora a quanto ammonta lo stipendio dell’autista di ambulanza e come diventarlo.
Lo stipendio dell’autista di ambulanza
Lo stipendio dell’autista di ambulanza varia a seconda che si tratti di un lavoratore del con o senza esperienza.
Diciamo prima di tutto l’autista di ambulanza del 118 è anche un soccorritore che aiuta l’équipe medica nelle pratiche del primo soccorso.
Un autista di ambulanza deve avere pertanto una guida prudente anche se sostenuta e i nervi molto saldi.
Lo stipendio dell’autista di ambulanza varia come abbiamo detto a seconda dell’esperienza e in media guadagna 1.850 euro lordi al mese ovvero 22.200 euro annui.
Tuttavia questo può partire da un minimo di 1.000. A fine carriera lo stipendio di un autista di ambulanza con oltre 20 anni di esperienza può superare anche le 2.000 euro lorde mensili. Dagli annunci delle strutture ospedaliere private, un autista di ambulanza privato appunto può guadagnare di media intorno ai 1.500 euro lordi mensili.
Vediamo ora quali sono le mansioni dell’autista di ambulanza e come diventarlo.
Le mansioni dell’autista di ambulanza
Abbiamo visto lo stipendio dell’autista di ambulanza vediamo ora quali sono le mansioni.
L’autista di ambulanza o anche detto autista soccorritore oltre alle caratteristiche che abbiamo evidenziato quali nervi saldi e guida prudente deve avere prima di tutto delle qualità fondamentali per svolgere le mansioni che gli vengono richieste.
Oltre alla patente di guida B e aver compiuto 21 anni (solo nel caso della Croce Rossa è necessario avere una patente apposita), l’autista di ambulanza deve avere un’ottima vista oltre a conoscere il mezzo di trasporto e le tecniche di primo soccorso.
L’autista di ambulanza è in prima linea nell’intervento tempestivo necessario in molti casi per salvare la vita di una persona in pericolo pertanto egli deve, oltre a guidare l’ambulanza:
- prendere in consegna i dati sulla chiamata di emergenza;
- cercare il percorso più veloce per raggiungere il luogo d’intervento;
- saper usare lampeggianti e sirene quando necessario e vale a dire in caso di emergenza;
- aiutare i soccorritori nelle attività di primo soccorso;
- deve pulire e sterilizzare strumenti e materiali in dotazione dell’ambulanza;
- preparare l’ambulanza per l’intervento successivo affinché sia sempre in ottime condizioni;
- occuparsi della manutenzione ordinaria dell’ambulanza.
Vediamo a questo punto come si diventa autista di ambulanza cercando di rispondere alla curiosità di chi vuole fare questo mestiere.
Come diventare autista di ambulanza
Per diventare autista di ambulanza oltre ad avere i requisiti basilari che abbiamo sopra elencato è necessario anche partecipare a un corso specifico per soccorritore paramedico con il quale si ottiene l’abilitazione di soccorritore. Ovviamente oltre a imparare le tecniche di posizionamento sulla barella e trasporto del paziente, si seguono anche i corsi per autisti di ambulanza che permettono di imparare:
- a condurre in modo sicuro l’ambulanza;
- a gestire sirene e lampeggianti;
- a gestire l’impianto di illuminazione e riscaldamento dell’ambulanza;
- a gestire l’alimentazione elettrica necessaria per gli strumenti medicali a bordo.
Per diventare autista di ambulanza solitamente si parte con il volontariato presso la Croce Rossa o altre associazioni che si occupano delle emergenze e questo, con gli anni di esperienza, permetterà di essere assunti presso ospedali pubblici e cliniche o aziende private.
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