Dopo l’annuncio di Grillo c’è molta curiosità su quanto potrebbe valere il Movimento 5 Stelle con Giuseppe Conte leader. Gli ultimi sondaggi sull’ex premier a capo dei grillini.
Beppe Grillo ha annunciato la volontà da parte di Giuseppe Conte di accettare il ruolo di capo politico del Movimento 5 Stelle, dopo l’incontro all’hotel Forum di Roma.
L’ex premier, già indicato da molti esponenti pentastellati di peso come loro leader naturale, avrebbe così dato la sua disponibilità nel guidare i grillini nella fase più delicata dalla loro fondazione a oggi.
Con Conte al comando, Grillo spera di ricompattare i militanti che non sono pienamente convinti dell’appoggio al Governo Draghi, soprattutto in seguito alle nomine dei sottosegretari e dei vice-ministri.
Nella base dell’M5S, infatti, ci sarebbe un consenso quasi unanime nei confronti dell’ex inquilino di Palazzo Chigi che, inoltre, data la sua popolarità acquisita nell’ultimo anno e certificata da diversi sondaggi, potrebbe riuscire ad allargare l’elettorato.
Secondo l’ultima rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera, il consenso della prima forza parlamentare di questa legislatura sarebbe fermo al 15,4% A questo punto, però, c’è molta curiosità su quanto potrebbe valere il Movimento 5 Stelle con Conte leader.
Quanto può valere il Movimento 5 Stelle con Conte leader
Il 25 febbraio, ospite a PiazzaPulita, Rocco Casalino ha affermato di essere in possesso di alcuni sondaggi che darebbero i 5 Stelle con a capo Conte “molto al di sopra del 20%”, spingendosi addirittura a pronosticare di raggiungere “anche tra il 25 e il 30%”.
Numeri che porterebbero quindi i grillini a recuperare l’emorragia di voti registrata dal 2018 a oggi, attestandosi quasi alla stessa cifra delle ultime elezioni politiche.
Secondo altri retroscena, invece, tra le chat dei parlamentari pentastellati starebbero circolando sondaggi che darebbero al Movimento un incremento dell’8%, legato quasi esclusivamente alla figura di Conte.
Uno scenario che porterebbe a superare sia Partito Democratico che Fratelli d’Italia, raggiungendo il secondo posto alle spalle della sola Lega.
Un risultato quello di secondo partito del panorama politico italiano che, secondo i sondaggi di SWG per La7 del 20 gennaio, Conte avrebbe raggiunto anche con un suo partito personale, il quale, però, si sarebbe fermato al 16%.
Tuttavia, non tutti gli elettori favorevoli al “Partito di Conte” sarebbero disposti a votare l’avvocato di Volturara Appula anche alla guida dei pentastellati, i quali rischiano di risultare ancora troppo ancorati al populismo.
Conte capo politico per la svolta moderata dei 5 Stelle
Altri sondaggisti attribuiscono un apporto più modesto all’ex presidente del Consiglio. Tra questi Renato Mannheimer di Eurmetra che ad Affari Italiani, lo scorso 24 febbraio, ha affermato come con Conte “il Movimento 5 Stelle guadagnerebbe un punto abbondante arrivando a oltre il 16%”.
Nella stessa occasione, Nicola Piepoli ha dichiarato che “hanno entrambi bisogno dell’altro”, sostenendo che però al momento otterrebbero sempre il 15% dei consensi per poi magari risalire.
Per Roberto Baldassari di Lab2101, grazie alla presenza di Giuseppe Conte al suo vertice, il Movimento salirebbe di 3-4 punti percentuali, raggiungendo il Partito Democratico intorno al 19-20%.
Si tratta per ora solo di ipotesi che dovranno essere confermate dall’impegno di Conte in un ruolo certamente complicato, ma che, secondo i piani di Grillo e degli altri big, dovrebbe rappresentare l’ultimo passaggio necessario per la svolta moderata del Movimento 5 Stelle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA