Recovery Fund sempre in primo piano. Mentre il Governo lavora sul programma di riforme, dall’UE arriva il monito: ecco come Bruxelles controllerà l’Italia sull’uso delle risorse europee.
L’Italia punta tutto sul Recovery Fund e, scongiurate crisi interne al Governo dopo il Sì al referendum, l’esecutivo torna a concentrarsi sul piano di riforme.
Presentare un programma di investimenti davvero affidabile da attuare con le risorse dell’Europa è la priorità di Conte. Non si può sbagliare in questo campo, visto che in gioco c’è il futuro dell’intero sistema Paese, oltre che la prospettiva di crescita economica.
Sul tema, anche l’UE mantiene alta l’attenzione. L’erogazione dei miliardi di euro è ingente. Per questo, dalla Commissione è arrivato un monito su Legge di Bilancio e piano di riforme per il Recovery Fund. Anche l’Italia è avvisata: cosa sarà controllato a Bruxelles?
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UE: il monito sugli investimenti del Recovery Fund
La lettera inviata da Gentiloni e Dombrovskis ai 27 Paesi dell’UE ha dato le linee guida sulla stesura della Legge di Bilancio e sulle prospettive 2021:
“Le politiche di bilancio degli Stati membri dovrebbero continuare a sostenere la ripresa per tutto il 2021. Per prevenire le conseguenze degli sviluppi della pandemia e delle sue conseguenze socio-economiche, la general escape clause [la sospensione del Patto di Stabilità], resterà attiva anche nel 2021.”
Non solo, dalla Commissione è arrivato anche un preciso monito su come pianificare le risorse del Recovery Fund. L’Italia, come altri Paesi, alle prese con il progetto di riforme strutturali, è stata così avvisata: i commissari sono pronti a controllare le voci di spesa degli investimenti.
Nello specifico, il suggerimento da Bruxelles è stato così formulato: “La Commissione presterà particolare attenzione alla qualità delle misure di bilancio prese e pianificate, per attutire l’impatto della crisi, sostenere la ripresa e rafforzare la resilienza, tenendo in considerazione la sostenibilità”.
In sintesi, il Governo è chiamato a presentare un piano dettagliato di bilancio, con il quadro generale delle riforme e degli investimenti previsti con le risorse UE corredato dalla spesa relativa.
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