Reddito di Cittadinanza: oggi l’importo medio è di circa 573,00€. Ma qual è il massimo erogato dallo Stato? Scopriamolo.
Reddito di Cittadinanza: dopo due anni esatti dall’arrivo delle prime ricariche, ci sono ancora dei dubbi legati alla misura e uno di questo riguarda l’importo massimo erogabile al nucleo familiare. Il Reddito di Cittadinanza, infatti, non ha un importo fisso: per il calcolo si tiene conto di vari fattori, come del numero dei componenti del nucleo e del reddito familiare.
L’importo, dunque, è tanto più elevato quanto più sono i componenti del nucleo familiare e quanto più è basso il reddito familiare. Ma c’è un limite: esiste un importo massimo, infatti, oltre il quale lo Stato non va, indipendentemente dalla situazione in cui si trova il nucleo familiare.
Vediamo qual è questo limite e chi ha diritto all’importo massimo del Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza: integrazione massima
Come prima cosa va detto che oggi l’importo medio del Reddito di Cittadinanza, quindi tenendo conto quanto percepito da tutti i beneficiari, è di 573,00€.
L’importo massimo, però, è molto più alto rispetto a questa cifra. Calcolare questo valore non è complicato, basta partire dal principio per cui ad ogni persona sola è riconosciuta un’integrazione fino al raggiungimento dei 6.000,00€ annui. Nel caso in cui questa abbia un reddito pari a zero, dunque, avrà diritto all’integrazione piena pari a 500,00€ mensili.
Il legislatore ha però deciso di adeguare questo importo al numero dei componenti del nucleo familiare e per farlo è stato utilizzato quello che si chiama parametro di scala di equivalenza.
Questo è un coefficiente così costruito:
- un valore pari a 1 per il richiedente del RdC;
- un valore di 0,4 per ogni componente maggiorenne successivo al primo;
- un valore di 0,2 per ogni componente minorenne.
A seconda del numero - e dell’età - dei componenti c’è un parametro di scala di equivalenza che in ogni caso non può superare il valore di 2,1.
Un nucleo familiare con due maggiorenni e due minorenni, ad esempio, ha un parametro di scala pari a 1,8. Un nucleo con tre maggiorenni e due minorenni, invece, ha un parametro di scala pari a 2,1 (anche se il calcolo ci darebbe come risultato 2,2).
L’unico caso in cui si può superare questa soglia è quello in cui nel nucleo familiare ci sia una persona con grave disabilità; in tal caso il parametro di scala di equivalenza potrà arrivare ad un valore massimo di 2,2.
Il parametro di scala di equivalenza va quindi moltiplicato per l’integrazione massima riconosciuta alla persona sola, pari a 6.000,00€. Il massimo erogabile, dunque, è pari a 12.600,00€ - 1.050,00€ mensili - per il nucleo familiare molto numeroso, mentre si sale a 13.200,00€ annui - 1.100,00€ mensili - qualora ci sia almeno un componente con grave disabilità.
Questi valori spettano pienamente solo ai nuclei familiari con reddito pari a zero, altrimenti spetterà un’integrazione tale da permettere il raggiungimento della suddetta soglia. Ad esempio, un nucleo familiare con tre maggiorenni e due minorenni e un reddito familiare annuo di 8.000,00€ non avrà diritto ad un Reddito di Cittadinanza di 1.050,00€ al mese, bensì di circa 383€.
Reddito di Cittadinanza: qual è l’importo massimo erogato
Attenzione: alle cifre di cui abbiamo appena parlato bisogna aggiungere la quota B del Reddito di Cittadinanza, ossia quella che rimborsa il nucleo familiare delle spese per il canone di locazione della casa di abitazione come pure del mutuo.
Nel dettaglio, viene riconosciuto un rimborso mensile fino ad un massimo di 280,00€ per le spese di affitto, mentre nel caso del mutuo il rimborso non è comunque superiore a 150,00€ al mese.
Ciò significa che nel caso in cui un nucleo familiare numeroso viva in affitto, pagando un canone mensile superiore a 280,00€, questo avrebbe diritto ad un Reddito di Cittadinanza mensile pari a 1.330,00€, 1.380,00€ nel caso sia presente un disabile; è questo l’importo massimo del beneficio, oggi comunque riconosciuto ad un numero molto ristretto di famiglie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA