Reddito di Cittadinanza: Matteo Renzi lo eliminerebbe volentieri ma per il momento non è in discussione. Più probabile una riforma e un potenziamento della politica attiva.
Reddito di Cittadinanza: la notizia di oggi è quella per cui il sostegno per le famiglie potrebbe essere sacrificato sul tavolo delle trattative per la formazione del Governo Conte-ter.
Una voce che - ci teniamo a sottolineare già da subito - è destinata a restare come tale. È stato Il Tempo a darne la notizia, riportando in esclusiva alcune delle richieste fatte da Matteo Renzi nel corso dell’incontro interlocutorio avuto con Roberto Fico, il quale ricordiamo è stato incaricato da Mattarella per verificare la possibilità di arrivare ad un accordo tra la vecchia maggioranza per la formazione di un Governo Conte-ter.
Uno dei punti sul quale si sofferma Matteo Renzi è il MES; Italia Viva ritiene che la Sanità italiana abbia necessità di un enorme investimento e che per questo motivo urge attingere dalle risorse europee. D’altra parte Vito Crimi, a capo della delegazione del Movimento 5 Stelle, ha chiesto di accantonare alcuni dei temi divisivi, quale appunto è il MES.
Insomma, la partita è ancora tutta da giocare anche se al momento le probabilità di una formazione di un Governo Conte-ter è molto alta. Ma si discuterà molto sui temi e non sarà semplice mettere da parte gli attriti del passato e mettere d’accordo tutti.
E il Reddito di Cittadinanza sarà uno degli argomenti di discussione, con Matteo Renzi che non è mai stato un grande estimatore della misura introdotta dal primo Governo Conte (con la maggioranza M5S-Lega).
Reddito di Cittadinanza: cosa ha chiesto Matteo Renzi
Matteo Renzi ha già fatto sapere che se Italia Viva dovrà rivedere le proprie posizioni sul MES, da parti di altri ci dovrà essere lo stesso atteggiamento rispetto ad altri punti. Ad esempio, bisognerà discutere sul Reddito di Cittadinanza; Matteo Renzi lo eliminerebbe volentieri, ma dal Movimento 5 Stelle non sono assolutamente disposti a mettere sul piatto questa misura. Piuttosto sarebbero disposti ad appoggiare un Governo istituzionale, ma il Reddito di Cittadinanza non si tocca.
Per questo motivo non crediamo a chi oggi ha scritto che il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere sacrificato in nome di un Governo Conte-ter.
Reddito di Cittadinanza: potrebbe comunque essere modificato
Siamo più possibilisti, però, rispetto ad una modifica del Reddito di Cittadinanza. Sembra, infatti, che nel corso dell’incontro avuto con Fico il leader di Italia Viva abbia messo tra i punti che dovranno essere discussi per arrivare ad un accordo di Governo una profonda revisione del Reddito di Cittadinanza.
Perché secondo Renzi è inaccettabile che il RdC si sia trasformato in una mera misura assistenzialistica. Diversi i problemi che dovranno essere risolti, a partire dall’approvazione dei decreti attuativi che ancora mancano per implementare la misura e attuare quanto effettivamente previsto dalla normativa.
Bisognerà poi definire il ruolo dei Navigator (per i quali il 30 aprile la collaborazione è in scadenza), mentre sarà importante incentivare i lavori socialmente utili in quei Comuni che non sono partiti. La parte dedicata alle politiche attive collegata al RdC deve essere assolutamente potenziata se non si vuole che questa misura resti inefficace.
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