Reddito di cittadinanza, si cambia? Verso nuovi requisiti e più fondi

Teresa Maddonni

22 Giugno 2021 - 10:08

Reddito di cittadinanza: potrebbe cambiare. Si parla di un rifinanziamento con la prossima Legge di Bilancio e della modifica di quattro requisiti. Vediamo quali sono le ipotesi.

Reddito di cittadinanza, si cambia? Verso nuovi requisiti e più fondi

Il reddito di cittadinanza potrebbe presto cambiare. Nuovi requisiti e nuovi fondi nella prossima Legge di Bilancio che di fatto allargherebbero la platea di beneficiari, già aumentati durante la pandemia.

L’idea del governo, o almeno di una parte della maggioranza (PD, LeU e 5Stelle), sarebbe quella di rifinanziare il reddito di cittadinanza con ulteriori 1 o 2 miliardi per il prossimo anno alla luce dell’aumento della povertà assoluta.

A questo si aggiunge anche il destino incerto del reddito di emergenza (la domanda delle ulteriori 4 mensilità va presentata entro il 31 luglio 2021) che interessa oltre un milione di persone e le conseguenze inevitabili della fine del blocco dei licenziamenti.

Il reddito di cittadinanza quindi potrebbe andare a mitigare, con il rifinanziamento e la modifica dei requisiti, una situazione critica per moltissimi nuclei familiari. Vediamo come potrebbe cambiare secondo le prime anticipazioni.

Reddito di cittadinanza: come cambia con nuovi requisiti

Il reddito di cittadinanza potrebbe cambiare, ma come? Nuovi requisiti, ma prima ancora più fondi.

Il reddito di cittadinanza introdotto nel 2019 è stato già rifinanziato nel 2021 con 4 miliardi inseriti nella Legge di Bilancio e poi con 1 miliardo nel decreto Sostegni di marzo.

D’altronde il finanziamento ulteriore del reddito di cittadinanza potrebbe essere fondamentale dal momento che, come anticipato dal ministro del lavoro Andrea Orlando, i beneficiari sono aumentati del 20%. Gli ultimi dati sul reddito di cittadinanza sono stati resi noti con l’Osservatorio sul precariato dell’INPS.

Il reddito di cittadinanza, secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore, potrebbe cambiare anche nei requisiti e nel dettaglio:

  • allentamento del requisito di residenza di 10 anni;
  • eliminazione dei requisiti patrimoniali;
  • revisione della scala di equivalenza con la quale si determina l’importo del reddito di cittadinanza in base alla composizione del nucleo familiare (si è sempre detto che quella attualmente in vigore andrebbe a penalizzare i nuclei familiari numerosi);
  • lavori temporanei per i beneficiari senza la decurtazione dell’assegno.

Al momento si tratta di ipotesi, per le certezze sul reddito di cittadinanza e come potrebbe cambiare occorre attendere.

Già la scorsa settimana tuttavia il ministro Orlando ha annunciato degli interventi per modificare il reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: verso un rafforzamento delle politiche attive

Il reddito di cittadinanza non è chiaro se cambierà effettivamente nei requisiti, ma come si evince dalle dichiarazioni del ministro del Lavoro Orlando, si dovrebbe prevedere un rafforzamento delle politiche attive.

Per Orlando infatti se il reddito di cittadinanza ha contrastato la povertà “non ha favorito l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro”, motivo per cui si deve invertire la rotta.

E dappertutto nella maggioranza si avanzano ipotesi per rafforzare i controlli sui percettori del reddito di cittadinanza.

La scorsa settimana è stato bocciato un emendamento al decreto Sostegni che obbligava i beneficiari del reddito di cittadinanza ad accettare un lavoro stagionale.

Al momento quindi si tratta di ipotesi e prime proposte, la strada verso la modifica del reddito di cittadinanza, seppur urgente, sembra ancora lunga.

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