Regioni a rischio zona gialla dal 20 settembre

Martino Grassi

15/09/2021

Oltre alla Sicilia, un’altra regione rischia di passare in zona gialla dal prossimo lunedì 20 settembre, dopo il monitoraggio della Cabina di regia di venerdì: ecco qual è la situazione in Italia.

Regioni a rischio zona gialla dal 20 settembre

Si avvicina il consueto monitoraggio settimanale della Cabina di Regia, in programma per il prossimo venerdì, e la Sicilia potrebbe non essere più l’unica regione a ritrovarsi in zona gialla.

Dopo aver fatto registrare per tre settimane consecutive dei valori molto vicini alla soglia imposta dal governo per il passaggio nella zona di rischio superiore, anche la Calabria potrebbe ritrovarsi in zona gialla. Vediamo dunque qual è la situazione in Italia e quali regioni rischiano di cambiare colore a partire da lunedì 20 settembre.

Regioni a rischio zona gialla dal 20 settembre

A partire dal 20 settembre una nuova regione rischia il passaggio in zona gialla: si tratta della Calabria, che potrebbe andare a unirsi alla vicina Sicilia. Come ormai è ben noto il ministro della Salute stabilisce il cambio di colore prendendo in considerazione i dati comunicati dagli enti locali il martedì. Per quanto riguarda la Calabria, i dati della giornata di ieri hanno segnalato il superamento delle soglie indicate dal governo, con un tasso di occupazione delle terapie intensive leggermente superiore al 10% e di oltre il 17% nell’area non critica.

A quest bisogna aggiungere un’incidenza di oltre 200 casi per 100mila abitanti, rientrando nei parametri che definiscono la zona gialla. La conferma del possibile cambio di colore è arrivata anche da Sebastiani del CNR, come riporta il Messaggero: “Decisivo per la decisione del Comitato tecnico scientifico di venerdì 17 settembre è il valore delle terapie intensive del 14 settembre: se non scenderà sotto il 10 per cento, la Calabria sembra destinata a essere dichiarata gialla venerdì 17 e diventare tale da lunedì 20”.

Dopo diverse settimane passate in bilico sembra essere ormai rientrato l’allarme per la Sardegna, dove si sta registrando una stabilizzazione degli ingressi in ospedale, come testimoniano i dati Agenas: nei reparti ordinari resta occupato solo il 13% dei posti letto, mentre in terapia intensiva l’11%, in calo dalla settimana precedente.

La situazione nelle altre regioni

Diversa la situazione per le altre regione, che al momento non sembrano correre dei particolari rischi, dato che il trend sembra essersi stabilizzato. Prendendo in considerazione i dati del 14 settembre, e confrontandoli con quelli del giorno precedente, si può notare solamente un rialzo nel numero di posti letto in terapia intensiva nelle Marche, che sfiora la quota del 13%, ben oltre la soglia del governo, tuttavia nei reparti di area medica risultano essere occupati solo il 6% dei posti letto e dunque non vi è la possibilità di un eventuale passaggio in zona gialla.

Dei lievi aumenti si sono registrati anche in Molise e in Veneto, ma anche queste due regioni sono ben lontane dal cambio di colore. In calo invece i dati del Friuli Venezia Giulia, che segue la tendenza verso il basso della Sardegna.

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