I risultati del sondaggio di Money.it: il 36% dei rispondenti vorrebbe ricevere il vaccino Pfizer, seguono quello di Johnson & Johnson con il 20% e il russo Sputnik V con il 15%.
Quello di Pfizer è il vaccino anti-Covid preferito. Questo è il risultato del sondaggio lanciato da Money.it viste le sempre maggiori proteste, come a Roma per quanto riguarda i medici privati under 55, di cittadini che vorrebbero poter scegliere quale tipologia di siero ricevere nel corso di questa complessa campagna vaccinale.
Sondaggio, vaccino anti-Covid: quale preferiresti che ti fosse somministrato?
Stando al sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, il 36% dei rispondenti vorrebbe ricevere il vaccino Pfizer. Quello di Johnson & Johnson con il 20% e il russo Sputnik V con il 15% completano poi il podio.
Non sembrerebbe al contrario entusiasmare molto il vaccino di AstraZeneca (5%) al pari di quello del colosso cinese Sinopharm (1%), mentre l’8% dei partecipanti al sondaggio non sembrerebbe essere intenzionato a vaccinarsi.
Al momento in Italia sono tre i vaccini che hanno ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Ema prima e dell’Aifa poi: si tratta di Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Un quarto, quello di Johnson & Johnson, dopo il disco verde negli Usa dovrebbe il prossimo 11 marzo ottenere il via libera anche per quanto riguarda l’UE.
C’è poi il caso del vaccino russo Sputnik V che è in uso a San Marino oltre che in Ungheria e Serbia, con il leader magiaro Viktor Orbán che adesso ha aperto anche al siero prodotto dal colosso cinese Sinopharm.
Al momento tutti questi vaccini starebbero dando risultati più che soddisfacenti, compreso quello di AstraZeneca che in Italia finora è stato destinato soltanto agli under 65. L’incognita maggiore resta sempre quella delle risposte alle tante varianti che adesso si stanno diffondendo.
Sondaggio: quale vaccino vorresti?
Se l’obiettivo al momento in Italia è quello di accelerare il più possibile nella campagna in atto, non mancano tra i cittadini le rimostranze di chi vorrebbe poter scegliere quale vaccino farsi somministrare.
Il primo vaccino ad arrivare in Italia è stato quello Pfizer-Biontech, che utilizza una metodologia mRNA, necessita di due dosi e finora ha avuto un tasso di efficienza pari al 95%.
Poi è stata la volta di Moderna, anche questo che sfrutta il mRNA e che necessita di due dosi, che ha un tasso di efficienza sempre del 95%. Il terzo attualmente in uso è quello di AstraZeneca, che si basa su un adenovirus animale e che necessita di due dosi, con un tasso di efficacia del 62%.
A breve arriverà quello di Johnson & Johnson, che utilizza un adenovirus animale e che necessita solo di una dose, con una efficacia stimata tra il 72 e 86%. Il vaccino russo Sputnik V, due dosi e a base di due adenovirus umani, invece ha un tasso di efficacia del 91,6%.
Infine c’è il vaccino cinese di Sinopharm, di recente autorizzato in patria e già in uso in diversi Paesi e ora anche in Ungheria. Si basa su un virus inattivo e ha un tasso di efficacia dell’86% negli Emirati Arabi Uniti dove è utilizzato da tempo.
Guardando il risultato del sondaggio, appare chiara una preferenza per il vaccino di Pfizer rispetto a quello di AstraZeneca, con lo Sputnik V che sembrerebbe essere ben visto al contrario del siero cinese di Sinopharm.
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