I risultati del sondaggio di Money.it: per il 55% dei rispondenti sarebbe giusto decretare un nuovo lockdown nazionale per fronteggiare l’aumento dei contagi da coronavirus in Italia.
In Italia fare un nuovo lockdown nazionale sarebbe la scelta migliore. Questo è il responso del sondaggio di Money.it, dove si è chiesto ai lettori se, alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria nel nostro Paese legata al Covid, fosse giusto o meno decretare una seconda serrata generale dopo quella di marzo.
Il 55% dei rispondenti al sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, si è infatti detto favorevole a un lockdown nazionale, a fronte di un 44% che si è dichiarato invece contrario.
Continua a essere difficile in Italia la situazione sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, con l’ultimo bollettino che ha fatto registrare 636 morti in sole 24 ore riportando così il Paese ai tragici livelli di decessi giornalieri della scorsa primavera.
Torna così a circolare l’ipotesi di un lockdown nazionale, tanto che si parla del 15 novembre come giorno in cui il governo potrebbe decidere una seconda serrata generale. Tutto dovrebbe dipendere dall’andamento della curva epidemiologica in questi giorni.
A riguardo però è arrivata adesso la precisazione di Giuseppe Conte, con il premier che ha ribadito come si stia lavorando “per evitare il lockdown totale”, con anche il Partito Democratico che ha smentito questa eventualità.
Al tempo stesso cresce però il pressing dei medici e di molti dei consulenti che da mesi stanno affiancando il Ministero della Salute in questa battaglia contro il Covid, che vorrebbero un lockdown nazionale visto che la pressione ospedaliera starebbe diventando insostenibile.
Un sondaggio sull’ipotesi di un lockdown nazionale
Fin da quest’estate il mantra del governo è sempre stato quello del fare di tutto per evitare un nuovo lockdown nazionale. Con l’Italia che sta provando a ripartire, chiudere per una seconda volta tutto o quasi sarebbe una autentica mazzata alla ripresa economica.
La situazione sanitaria nel nostro Paese sta diventando però fuori controllo, con il sistema dei tracciamenti ormai collassato visti i tanti nuovi casi giornalieri e le terapie intensive che stanno tornando a riempirsi.
Di questo passo la pressione ospedaliera potrebbe a breve diventare insostenibile, tanto che medici e consulenti da giorni invocano a gran voce in lockdown nazionale visto che il virus è diffuso in maniera quasi omogenea in tutto il Paese.
Il governo però è cauto a riguardo, dopo aver optato per il sistema di valutazione delle Regioni in tre zone di rischio: rossa, arancione e gialla. La speranza è che le nuove misure, insieme a quella dei DPCM di ottobre, possano a breve iniziare a dare i primi risultati frenando il contagio.
C’è però il concreto rischio che la quasi totalità delle Regioni finiscano a breve per essere dichiarate zone arancioni o rosse, dove è previsto un sostanziale lockdown anche se più soft rispetto a quello di marzo.
“Non esiste una ipotesi del genere, vediamo la curva” è stato il commento del PD in merito a un possibile lockdown nazionale, con Giuseppe Conte che in contemporanea intervistato da La Stampa ha sottolineato come una serrata generale “avrebbe costi troppo elevati”.
La notizia che circola da giorni è quella del 15 novembre come giorno decisivo: se entro domenica prossima la situazione sanitaria non dovesse migliorare, a quel punto un lockdown potrebbe essere inevitabile.
Guardando i risultati di questo sondaggio, emerge come i lettori di Money.it siano sostanzialmente divisi a metà sull’oppurtinatà o meno di un nuovo lockdown, con i più che si sono comunque detti favorevoli.
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