La Russia non vuole fermare la guerra: brutte notizie dopo la telefonata Putin-Scholz e Macron

Giorgia Bonamoneta

12 Marzo 2022 - 19:47

Alle 14 si è concluso il colloquio nel quale Putin avrebbe reso esplicita la volontà di non fermare la guerra fino al raggiungimento dell’obiettivo. Ecco cosa è stato detto.

La Russia non vuole fermare la guerra: brutte notizie dopo la telefonata Putin-Scholz e Macron

La Russia non è disposta a mettere fine alla guerra in Ucraina, almeno fino a quando non avrà ottenuto i propri obiettivi. Questa la dichiarazione dell’Eliseo dopo la riunione telefonica tra il presidente francese, il cancelliere tedesco e Vladimir Putin.

Il colloquio telefonico, della durata di quasi 2 ore, è stato un punto di contatto, nel quale Putin però ha ribadito una serie di informazioni che l’Occidente ha bollato come false informazioni o direttamente “bugie”. Tra queste, per esempio, delle presunte violazioni del diritto internazionale umanitario nel conflitto da parte dell’Ucraina. Accuse che sembrano ricadere, piuttosto, sulla Russia.

Secondo l’Eliseo il presidente russo sta prendendo in considerazione le sanzioni degli Stati Uniti e dell’Europa e, sempre secondo le fonti francesi, avrebbe abbassato i toni sull’Ucraina e l’operazione di “denazificazione”. Su altri temi trattati, i tre leader hanno concordato il silenzio.

E ora? La guerra va a rilento. Da giorni è emersa la notizia dell’obiettivo originale di Putin, ovvero di una guerra lampo. La resistenza ucraina e altri problemi incontrati lungo la strada hanno però reso questo proposito impossibile. La soluzione trovata dalla Russia è, ancora una volta, l’organizzazione di un referendum nelle zone occupate, per esempio a Kherson, per una futuro annessione. Un referendum che l’Ucraina ha già bollato come truccato, visto che non ci sarebbero civili a supportare i russi.

La Russia non fermerà la guerra? Cosa è stato detto durante la telefonato

Si è tenuta oggi, 12 marzo 2022, un incontro telefonico tra Emmanuel Macron (Francia) e Olaf Scholz (Germania) e il presidente russo Vladimir Putin. La chiamata, si è tenuta intorno alle 12 e si è conclusa poco prima delle 14. In 75 minuti il tema trattato non poteva che essere la guerra in Ucraina.

Eppure i precedenti incontri telefonici tra Macron e Putin, per quanto “rilassati”, non erano riusciti a risolvere molto. Anzi, si sono conclusi con un nulla di fatto. Il buon esito almeno era stato percepibile nella dichiarazione di Putin, che subito dopo la conversazione, aveva fatto sapere che i colloqui con l’Occidente, sull’esempio francese, erano graditi. Insomma, aveva lasciato credere che si potesse effettivamente giungere a una soluzione diplomatica.

Nella recente chiamata di oggi, i leader occidentali di Francia e Germania sono tornati sugli stessi temi: soluzione diplomatica e un immediato cessate il fuoco per permettere l’evacuazione dei civili.

Linea telefonica tra Francia, Germania e Russia: cosa dicono i Paesi occidentali

Le fonti hanno riferito diversi punti di dialogo affrontati nelle due ore di colloquio telefonico tra le parti. Secondo le fonti dell’Eliseo Putin “non ha dato alcun segnale della volontà di sospendere la guerra”.

Il leader russo rimane così pronto a raggiungere lo scopo a tutti i costi, scopo che non è stato ribadito essere la “liberazione” dell’Ucraina. Ricordiamo infatti che Putin il 24 febbraio, in occasione dell’avvio dell’invasione in Ucraina, aveva annunciato il proposito di demilitarizzazione e denazificazione del Paese. Quest’ultimo termine, “denazificazione”, non è stato utilizzato in questo incontro. Sempre secondo le fonti francese, questo porta a una conclusione: Putin sta prendendo atto delle sanzioni sempre più pesanti rivolte contro la Russia e contro gli oligarchi.

Una nota della cancelleria tedesca spiega inoltre che i due leader occidentali hanno incalzato Putin per ottenere una tregua immediata. Mentre su altri contenuti del colloquio è stato concordato il silenzio e che i tre leader hanno convenuto di continuare a restare in contatto sul conflitto in Ucraina.

Linea telefonica tra Francia, Germania e Russia: cosa dice il Cremlino

Le dichiarazioni russe sulla conversazione sono invece altre. Lo riporta la Tass, l’agenzia di stampa russa, sembra infatti che il presidente russo abbia chiesto ai leader occidentali di esercitare la loro influenza sull’autorità locali ucraine perché pongano fine alle “flagranti violazioni del diritto internazionale umanitario” nel conflitto che secondo Putin l’Ucraina sta compiendo.

Anche se non sono state chiarite del tutto, sembra infatti che Putin abbia informato Francia e Germania di esecuzioni extragiudiziali , di dissidenti presi in ostaggio e uso dei civili come scudi umani, oltre che a uso di armi pesanti in aree residenziali vicino ospedali, scuole, asili e così via. Accuse, quelle di Putin, bollate però dalla Francia come “bugie”.

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