Chi è lo zio indagato per l’omicidio di Saman Abbas? Danish Hasnain è attualmente in fuga, ricercato in tutta Europa dopo aver lasciato l’Italia insieme ad altri membri della famiglia. Conosciamo il movente, ma non la modalità dell’omicidio.
Saman Abbas è scomparsa da oltre un mese e il giudice per le indagini preliminari ha indagato la famiglia della giovane. Tra i ricercati, tutti membri stretti della famiglia di Saman, le indagini si sono concentrate sull’esecutore materiale dell’omicidio: Danish Hasnain.
Le indagini preliminari hanno escluso la fuga da parte della diciottenne. La lite tra Saman e i due genitori si è conclusa nel peggiore dei modi e a farne parola è stato proprio il fratello di Saman, appena sedicenne. Dalle sue parole, pubblicate sulla Gazzetta di Reggio, emerge un’ulteriore prova contro lo zio di Saman.
Danish Hasnain era un uomo violento, dice il fratello di Saman, un uomo del quale tutta la famiglia aveva paura. Oltre alla dichiarazione del giovane e ai video che incastrerebbero gli indagati come esecutori e complici del delitto, anche la strana partenza di Hasnain sembra confermare i sospetti.
Danish Hasnain è in fuga, aumentano certezze del Gip
Il giudice conferisce alla scomparsa e all’omicidio di Saman da parte dello zio Danish Hasnain un movente etico e religioso. Secondo il giudice per le indagini preliminari di Reggio Emilia Luca Ramponi sono state le dinamiche famigliari a portare alla morte di Saman. Perché di morte si sta parlando, anche se il corpo non è stato ancora trovato. Non combaciano le testimonianze degli indagati e tutti, eccetto uno dei cugini fermato in Francia, sono attualmente all’estero. I primi indagati, Shabbar e Nazia Shaheen, i genitori di Saman, sono in Pakistan, dove dicono di ricevere notizie dalla figlia. Di Danish Hasnain, lo zio di Saman, si sono invece perse le tracce ed è tutt’ora ricercato in Europa con l’accusa di omicidio.
Chi è Danish Hasnain?
Quanto sappiamo dell’uomo che ha presumibilmente uccisoSaman Abbas? Quello che sta emergendo su Danish Hasnain negli ultimi giorni è solo grazie alla testimonianza di chi ha deciso di parlare. Le dichiarazioni presenti nei verbali della testimonianza del fratello di Saman disegnano il quadro di una famiglia stretta dalle tradizioni.
Il sedicenne, ascoltato dalle autorità il giorno dopo essere stato fermato a Imperia, ha descritto lo zio come un uomo del quale aver paura. Il ruolo centrale di Danish Hasnain nella vicenda è sempre più evidente, tra testimonianze, video e messaggi su una chat. Il fratello di Saman racconta anche che quella sera tutto è avvenuto sotto i suoi occhi. Ha visto il litigio, la fuga di Saman e il rientro dello zio, mandato a prenderla, senza però la sorella. Cosa, dice il ragazzo, che lo ha messo subito in guardia. Secondo il giovane Saman è stata uccisa per strangolamento, poiché lo zio Danish non aveva nulla in mano quando è rientrato in casa.
Dal verbale scopriamo qualcosa di più sull’uomo dietro l’omicidio. Danish Hasnain, trentatrenne, sarebbe rimasto in casa a prendersi cura del fratello di Saman quando i genitori di questa sono fuggiti in Pakistan. Nei due giorni di convivenza il sedicenne racconta che lo zio sembrava pentito e si è messo a piangere e a rincuorarlo. Ma il fratello di Saman non ha parlato subito e questo perché, come lui stesso racconta, lo zio aveva minacciato di uccidere tutta la famiglia. Parlare con i carabinieri gli sarebbe costato la vira.
Danish Hasnain, la fuga in Europa
Per i genitori in Pakistan Saman si trova in Belgio e sta bene, ma le indagini smentiscono le dichiarazioni e confermano la ricerca di un corpo nei campi vicino a dove la famiglia abitava e lavorava. Ma uno dei sospetti maggiori per avallare l’accusa di omicidio è dato dalla fuga di altri membri della famiglia.
Genitori in Pakistan e zio e cugini in Francia, direzione ignota. Si continuano a cercare gli esecutori e i complici dell’omicidio, senza escludere possibili nascondigli in zona. Si pensa si possano trovare all’estero visto che due di loro sono stati fermati mentre erano in viaggio: a Imperia il sedicenne fratello di Saman e a Nimen (in Francia) il cugino Ikram Ijaz. Il 2 giugno Ikram è stato ascoltato dalla polizia francese e a breve sarà estradato per essere ascoltato, e forse processato, in Italia.
Non conosciamo molto altro sullo zio di Saman Danish Hasnain. Maggiori informazioni potremo averle solo quando verrà trovato l’uomo, attualmente in fuga, o il corpo di Saman, che racconterà ciò che è accaduto quella notte.
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