Nel periodo di San Valentino si è registrato un vero e proprio boom di email phishing. Ecco come riconoscere le truffe online e come difendersi.
Nel periodo di San Valentino si sono moltiplicati i tentativi di truffa online. Nelle ultime settimane, in concomitanza con la festa degli innamorati, le campagne di phishing hanno fatto registrare un vero e proprio boom. A rivelarlo è Check Point Research, una società specializzata in sicurezza online, che ha appena pubblicato un’indagine sull’incidenza delle frodi digitali nel periodo di San Valentino.
Nello specifico, gli hacker hanno provato ad attirare gli utenti con super offerte, spingendoli ad acquistare un regalo per il proprio partner a prezzi stracciati. Tuttavia i siti presentati nelle email sono solo fittizi, e le persone una volta effettuato l’acquisto non riceveranno nessun prodotto, oppure saranno derubate dei loro dati sensibili.
San Valentino: occhio alle truffe, boom di mail phishing
Nel periodo di San Valentino si sono moltiplicati i domini dedicati alla festa degli innamorati. Secondo i dati forniti da Check Point, nelle ultime due settimane di febbraio sono nati ben 23.000 domini dedicati a questa ricorrenza. Di questo almeno 115 sono stati creati con certezza da degli hacker, mentre per altri 414 si sospettano delle attività di phishing, inoltre sono state individuate più di 400 email truffaldine a settimana.
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Attraverso queste email gli hacker e i truffatori inducono le persone ad effettuare degli acquisti che in realtà sono delle frodi, oppure a rivelare le proprie credenziali online in dei siti costruiti ad hoc.
Si tratta di numeri che spaventano, soprattutto perché durante la pandemia sono approdati online sempre più utenti, che ancora non hanno molta dimestichezza con la tecnologia e dunque potrebbero diventare delle vittime di frodi informatiche. Celebre il recente caso del noto giornalista Corrado Augias finito anche lui nella trappola del phishing suo malgrado.
Come difendersi dalle truffe di phishing?
Come difendersi dalle truffe di phishing? Per non cadere nelle trappole degli hacker basta avere qualche piccola accortezza. Quando si ricevono email da utenti non identificabili in modo semplice e chiaro è necessario muoversi con cautela. Può essere dunque molto utile ricercare il mittente su Google, inserendo nella barra di ricerca il nome dell’azienda, o presunta tale, che ci ha inviato il messaggio di posta elettronica seguito da alcune parole, come “phishing”, “bufala”, o “spam”.
Inoltre, se non conosciamo con certezza il mittente della mail è importante non utilizzare mail la propria password, così come è bene non inserire mai i dati personali e della propria carta di credito a meno che non si abbia la certezza della sicurezza del sito web su cui ci troviamo. Altri campanelli d’allarme di possibili email truffa sono messaggi sgrammaticati, spesso tradotti dell’inglese, e pieni di refusi o di errori grammaticali.
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