Il segreto del successo di un investimento passa anche per il giusto timing, specie sul reddito fisso come nel caso dei buoni fruttiferi.
Com’è noto, le dinamiche del costo del denaro si ripercuotono a cascata (anche) sui prodotti di investimento del reddito fisso, buoni fruttiferi postali (BFP) inclusi.
Quando salgono i tassi di riferimento, gli emittenti ritoccano al rialzo i rendimenti da loro offerti sui nuovi prodotti alla clientela, e viceversa. Su quelli già emessi, invece, l’adeguamento avviene tramite “l’aggiustamento” del prezzo.
Ora, dopo un biennio di tassi in salita e un periodo di stasi, è iniziata la discesa.
Quanto durerà e fin dove arriverà è presto per dirlo, dato che si procederà in base alle variabili dell’economia reale. Intanto c’è che il 6 giugno, il 12 settembre e il 17 ottobre la BCE li ha tagliati portandoli dal vecchio picco del 4,50% all’attuale 3,40% (con data validità 23/10/’24).
A questo trend non sono sfuggiti i BFP, i cui rendimenti annui lordi a scadenza sono ormai in discesa da alcuni mesi. L’ultimo (in ordine di tempo), parziale ritocco lo si è avuto 10 giorni fa e ha riguardato alcuni di essi. Infatti dall’11 ottobre questi buoni fruttiferi postali hanno ridotto i rendimenti lordi a scadenza, e ora vedremo di quali si tratta.
I buoni fruttiferi di durata a 4 anni
Due prodotti che l’11 ottobre hanno subito una sforbiciata dei tassi ad opera di CDP, l’emittente, sono stati il buono 4 anni Plus e il buono 4 anni risparmiosemplice. Entrambi hanno una durata quadriennale, e da giorni sono disponibili nuove serie, a tassi rivisti, per la loro sottoscrizione.
Per il buono 4 anni Plus la serie oggi in emissione (meglio: a partire dall’11/10/’24) è la TF504A241011. Il suo tasso effettivo lordo di rendimento a scadenza è dell’1,50%, mentre quello della serie precedente, e quindi oggi non più disponibile, era dell’1,75%. Era addirittura del 3,00%, infine, quello della serie disponibile giusto 1 anno fa (dal 05/10/2023 al 27/12/2023).
Vediamo ora le attuali condizioni economiche del buono 4 anni risparmiosemplice (serie: TF104A241011). Esse sono dell’1,50% annuo lordo a scadenza per la versione standard, e quindi rimaste invariate, e del 2,50% per la versione premiale. Quest’ultima, infatti, pagava il 3,50% annuo lordo a scadenza nella serie precedente, che è stata disponibile per la sottoscrizione dal 10/10/2023 al 10/10/2024.
Il nuovo rendimento annuo lordo a scadenza del buono postale 3x2
Sul medio termine il titolo sul quale è intervenuta Cassa Depositi e Prestiti è stato il buono 3x2, di durata a 6 anni, divisi in due step triennali. Le nuove condizioni economiche in vigore da 10 giorni sono illustrate nel Foglio Informativo della serie TF106A241011. Nello specifico, il rendimento effettivo annuo lordo a scadenza è fissato nell’1,75%.
Anche in questo caso la serie immediatamente precedente offriva ritorni maggiori dell’attuale (2,00%, sempre a scadenza). Il picco del 3,00%, invece, lo si è avuto con la serie TF106A231005, che è rimasta disponibile per la sottoscrizione dal 5 ottobre 2023 al 27 dicembre 2023.
Dall’11 ottobre questi buoni fruttiferi postali hanno ridotto i rendimenti lordi a scadenza: lo sapevi?
Sul lungo periodo (over 10 anni), infine, le recenti sforbiciate hanno riguardato il buono 3x4 e il buono Ordinario
Il titolo a 12 anni dall’11 ottobre riconosce (serie: TF212A241011) un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza del 2,00%, l’1,77% netto. Solo 1 anno fa (per la precisione: dal 05/10/2023 al 27/12/2023), la serie allora disponibile del buono 3x4 riconosceva il 3,25% annuo lordo a scadenza.
Ancora più consistente, se letto in termini di montante netto finale, cioè dopo 20 anni, è stato il tracollo subito dal buono ordinario negli ultimi 12 mesi. La serie oggi disponibile per l’acquisto (TF120A241011) paga il 2,25% annuo lordo effettivo a scadenza, il 2,02% netto.
Le tre serie precedenti, invece, rendevano nell’ordine il 2,50% (dal 19/09/2024 al 10/10/2024), il 2,75% (dal 28/12/2023 al 18/09/2024) e il 3,50% (dal 05/10/2023 al 27/12/2023), sempre annuo lordo a scadenza.
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