Seychelles, altro flop del vaccino cinese: contagi in aumento con il 60% della popolazione immunizzata

Alessandro Cipolla

10/05/2021

Le Seychelles hanno il 60% della popolazione vaccinata con doppia dose, ma nonostante questo i contagi Covid continuano ad aumentare: sotto accusa il vaccino cinese di Sinopharm e l’afflusso dei turisti.

Seychelles, altro flop del vaccino cinese: contagi in aumento con il 60% della popolazione immunizzata

Perché nel Paese con la più alta percentuale di cittadini vaccinati con doppia dose i contagi Covid sono in aumento, tanto che il Governo ha deciso di chiudere le scuole e di mettere in campo restrizioni per le varie attività commerciali?

Questo è il paradosso delle Seychelles, arcipelago africano che conta in totale una popolazione di indigena di 95.000 abitanti e da sempre famoso in tutto il mondo per la bellezza del suo mare e delle sue spiagge.

Da quando è iniziata questa pandemia, in totale nelle Seychelles ci sono stati 6.763 casi accertati di Covid e 28 decessi. In data 3 maggio si è raggiunto nell’arcipelago il picco dei 500 contagi, un triste record che ha fatto scattare più di un campanello d’allarme.

Ma a fare notizia è il fatto che le Seychelles hanno finora immunizzato anche con il richiamo il 60% della popolazione, con molte altre che invece al momento hanno ricevuto solo la prima dose. Numeri questi che rendono il piccolo Paese africano il più vaccinato al mondo, con percentuali superiori anche a Israele e Regno Unito.

Le Seychelles tra contagi Covid e vaccini

La campagna vaccinale nelle Seychelles è iniziata lo scorso gennaio, grazie alle dosi del vaccino cinese di Sinopharm che sono state donate dagli Emirati Arabi Uniti. In totale finora nell’arcipelago sono state somministrate 117.000 dosi, in parte utilizzando anche AstraZeneca e Sputnik V.

Stando ai dati diffusi, un terzo nei nuovi casi è rappresentato da vaccinati con entrambe le dosi, altri invece hanno ricevuto una sola dose mentre i contagiati tra i turisti rappresentano il 16% del totale.

Se guardiamo l’andamento dei contagi in Israele e nelle Seychelles, il confronto è impietoso. Di conseguenza sul banco degli imputati è salito il vaccino cinese di Sinopharm, accusato di scarsa efficacia.

grafico contagi

Fonte Blogo

Un caso simile all’altro siero di Pechino, Sinovac, che è stato largamente utilizzato in Cile: anche nel paese sudamericano i contagi sono aumentati nonostante il buon ritmo delle vaccinazioni.

Lo stesso Governo cinese ha ammesso la scarsa efficacia del vaccino di Sinovac, che ora ha iniziato l’iter di autorizzazione anche in Europa con l’Ema che è in attesa di ricevere tutti i dati per esprimersi poi su una eventuale distribuzione nei Paesi dell’UE.

Il focus però è incentrato anche sui turisti. Al momento chi arriva nelle Seychelles deve aver fatto un tampone molecolare almeno 72 ore prima, ripetendo poi il test in loco ogni cinque giorni. Nessuna quarantena è prevista, con l’unica restrizione che riguarda i cittadini sudafricani a cui è vietato l’ingresso nel Paese.

Non mancano comunque le misure restrittive con tanto di coprifuoco che scatta alle ore 22, mascherine obbligatorie nei locali pubblici, divieto di fare assembramenti e ingressi contingentati nelle varie attività.

Il sospetto di conseguenza è che il vaccino di Sinopharm abbia avuto una scarsa efficacia nel Paese africano, ma in attesa di dati più precisi al momento è ancora impossibile dare una spiegazione certa allo strano caso delle isole Seychelles.

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