Skully Fenix AR, il primo casco intelligente

Luca Secondino

8 Novembre 2018 - 09:23

Presentato all’Eicma il primo casco smart, connesso e con visore posteriore.

Skully Fenix AR, il primo casco intelligente

Skully Fenix AR è il primo casco smart pensato per garantire comodità e sicurezza ai motociclisti. Già in linea con la mobilità connessa di domani, il casco è stato presentato a Milano negli spazi dell’Eicma da Skully Technologies, società che si occupa della progettazione e alla produzione di accessori indossabili basati sulla realtà aumentata.

Il casco migliora l’esperienza di guida di chi si sposta su due ruote, aggiungendo una gamma di funzioni inedite per questo tipo di accessorio. Firmato dai cugini Ivan e Rafael Contreras, è di fatto il casco più intelligente finora disponibile nato in un anno e mezzo e già pronto per essere venduto.

Skully Fenix AR, il primo casco smart

Il casco deve garantire sicurezza, e questo significa l’utilizzo di materiali conformi alle norme, resistenti e leggeri. Fenix AR va oltre e aggiunge la possibilità di vedere posteriormente e di connettersi alla rete.

  • Il display a sovrimpressione offre la visione posteriore per garantire al centauro la capacità di vedere e controllare l’ambiente circostante a 360 gradi.
  • Il casco prevede i comandi vocali per pilotare le attività di navigazione, le chiamate e le scelte musicali.
  • Con il casco di Skully si è connessi all’etere, da cui si possono ricevere gli aggiornamenti (Over-the-air, OTA) con download automatici per dare funzionalità più all’avanguardia nel minor tempo possibile e senza distrazioni.

Skully Fenix AR è offerto online sul sito della Skully al prezzo di 1.899 dollari.

Motociclisti nel mondo smart

Come le automobili, anche lo moto stanno diventando sempre più connesse, e così anche l’accessorio principale: il casco.

Skully Technologies si occupa di tecnologie indossabili basate sulla realtà aumentata in un’ottica di interconnessione correlata alla mobilità personale, e il primo prodotto è proprio il casco, per consentire viaggi più sicuri, comodi e connessi anche in moto come già avviene per le automobili.

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