Smart working, bonus spese 516 euro: a chi spetta e come funziona

Teresa Maddonni

27/05/2021

Smart working: arriva un bonus di 516 euro per i lavoratori. Si tratta del sostegno al welfare aziendale, destinato ai fringe benefit, per l’ufficio da casa già previsto nel 2020. Vediamo a chi spetta e come funziona.

Smart working, bonus spese 516 euro: a chi spetta e come funziona

Smart working: il bonus spese da 516 euro per i lavoratori viene confermato anche per il 2021 con la legge di conversione del decreto Sostegni di marzo.

Si tratta della quota di fringe benefit per i lavoratori che raddoppia anche per il 2021. Di fatto viene prorogata la concessione del bonus 516 euro di fringe benefit ai dipendenti anche per lo smart working e quindi per le spese dell’“ufficio in casa”.

La norma che raddoppia il plafond per i fringe benefit era già prevista nel decreto Agosto del 2020 con l’articolo 112 che viene di fatto modificato con il decreto Sostegni convertito nella legge n.69/2021 per garantire il bonus 516 euro soprattutto per lo smart working anche per il 2021.

La notizia del bonus smart working è stata appresa con entusiasmo da Assufficio che l’ha fortemente voluta. Vediamo allora a chi spetta e come funziona il bonus spese per lo smart working da 516 euro.

Smart working, bonus 516 euro: a chi spetta e come funziona

I lavoratori che sono a casa in smart working possono ottenere il bonus di 516,46 euro per beni e servizi e quindi per sostenere spese che possono derivare dal dover ricreare il proprio ufficio a casa.

Il decreto Sostegni ha raddoppiato, dai 258,23 euro ordinari a 516,46 euro, la quota di fringe benefit che il datore di lavoro può versare esentasse ai lavoratori.

Di fatti si tratta di uno strumento di welfare aziendale, dell’esenzione fiscale per fruire di beni ceduti e servizi prestati dall’azienda ai dipendenti che non concorre alla formazione del reddito, che raddoppia con il decreto Sostegni convertito, anche per il 2021.

Il bonus 516 euro per il 2021 spetta a tutti quei lavoratori dipendenti cui l’azienda riconosce i fringe benefit. Nel dettaglio, con il perdurare dello smart working, il bonus 516 euro potrà essere utilizzato dai lavoratori per allestire il proprio ufficio a casa, e acquistare tramite delle piattaforme apposite:

  • scrivanie;
  • illuminazione per il lavoro;
  • sedute ergonomiche.

Si trattata di un bonus che per lo smart working diventa fondamentale nel momento in cui in gioco vi è la salute del lavoratore.

Non solo, il raddoppio del plafond per i fringe benefit può servire anche e soprattutto per rilanciare il settore degli arredi per ufficio.

Smart working e bonus 516 euro per le spese

Lo smart working potrebbe ottenere anche per i dipendenti privati la proroga al 31 dicembre della modalità semplificata, a oggi al 31 luglio, con la modifica al decreto Riaperture di aprile in conversione, pertanto è fondamentale saper spendere il bonus 516 euro e soprattutto è importante che sia stato raddoppiato.

“Con questa misura che come Assufficio abbiamo proposto e caldeggiato nelle sedi istituzionali affinché fosse confermato il plafond a 516 euro sarà possibile anche acquistare una seduta ergonomica o una scrivania per lo smart working - ha dichiarato il presidente di Assufficio, Gianfranco Marinelli a Il Sole 24 Ore - con la conseguenza che si contengono i rischi per la salute del singolo e, al contempo, l’arredo ufficio che in questo periodo ha sofferto più di altri, registrando un -20% di fatturato alla produzione, può ampliare la propria platea di clienti ed entrare con prodotti specifici anche nelle case di tutti i lavoratori in smart working.”

E ha concluso Marinelli:

“Il futuro degli uffici è molto incerto. Tuttavia, anche se diminuiranno gli spazi destinati alle sedi delle aziende, credo che questo calo potrà essere compensato da nuovi fenomeni, come appunto quello dello smart working, e anche del coworking. Il mondo del lavoro è cambiato ed è chiaro che anche quello delle attrezzature per il lavoro debba cambiare.”

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