Il tuo smartphone Samsung resiste all’acqua? Come scoprirlo

Matteo Novelli

5 Luglio 2019 - 13:58

Gli smartphone Samsung top di gamma sono da qualche anno resistenti all’acqua, ma lo sono davvero? Si può portare in spiaggia e in piscina? Ecco come scoprirlo.

Il tuo smartphone Samsung resiste all’acqua? Come scoprirlo

Da anni i principali smartphone Samsung sono impermeabili all’acqua, rendendo possibile portare device come Galaxy S9 o i nuovissimi Galaxy S10 in spiaggia o in piscina senza alcun rischio, grazie alla garantita resistenza. Ma funziona davvero? Capire se uno smartphone Samsung è davvero resistente all’acqua potrebbe rivelarsi fondamentale per godere di seflie sulla riva, o tra le onde, senza alcun rischio.

Spesso infatti questa dicitura crea confusione: portando ad alcuni incidenti spesso causati in modo involontario. Come capire se uno smartphone Samsung è resistente all’acqua? Come per tutti vari dispositivi in circolazione, forgiati di questa etichettatura, esiste un’apposita classificazione utile a capire il grado di impermeabilità. Ecco come scoprirlo.

Samsung impermeabile? Ecco come scoprire la resistenza all’acqua

La cosiddetta certificazione IP68 (o anche IP67 a seconda del modelli) è un codice internazionale utilizzato per identificare la resistenza del rivestimento del dispositivo (in parole povere la scocca dello smartphone) dall’ingresso di varie polveri o liquidi.

Il primo numero indica la resistenza alle polveri, come indicato in questa scala:

  • 0 Nessuna protezione
  • 1 Protezione contro corpi solidi fino a 50 mm
  • 2 Protezione contro corpi solidi fino a 12 mm
  • 3 Protezione contro corpi solidi fino a 2.5 mm
  • 4 Protezione contro corpi solidi fino a 1 mm
  • 5 Protezione contro la polvere
  • 6 Protezione completa contro la polvere.

Il secondo numero invece è riferito ai liquidi (non inteso solo come acqua):

  • 0 Nessuna protezione
  • 1 Protezione dalla caduta di gocce d’acqua in verticale
  • 2 Protezione dalla caduta di gocce d’acqua con inclinazione massima 15°
  • 3 Protezione dalla pioggia
  • 4 Protezione dagli spruzzi d’acqua diretti
  • 5 Protezione dai getti d’acqua diretti
  • 6 Protezione dalle ondate
  • 7 Protezione da immersioni temporanee in acqua (tra i 15 centimetri e 1 metro di profondità per un massimo di 30 minuti)
  • 8 Protezione da immersioni permanenti in acqua (fino a 3 metri di profondità continua per un massimo di un’ora)
  • 9 Protezione da immersioni permanenti in acqua e da getti d’acqua ad alta pressione e alta temperatura (fino a 3 metri di profondità continua per un massimo di un’ora).

Per intenderci quindi uno smartphone con certificazione IP68 avrà una “Protezione completa contro la polvere” e la “Protezione da immersioni permanenti in acqua (fino a 3 metri di profondità continua per un massimo di un’ora”. Lo standard dei maggiori smartphone è attualmente settato su questa resistenza, compresi i diversi device Samsung. Ma siamo protetti davvero nel caso di una caduta del dispositivo dentro l’acqua?

Smartphone Samsung resiste al mare e in piscina se bagnato?

L’etichetta in questione può però creare facilmente confusione, come riportato dalla recente denuncia Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) che accusa Samsung di pubblicità ingannevole in merito all’effettiva resistenza ai liquidi paventata sui propri smartphone.

La certificazione IP68 permette sì la resistenza ai liquidi, ma secondo determinate tipologie: l’acqua salata del mare o quella ad alto contenuto di cloro delle piscine rappresentano comunque un rischio serio per questi dispositivi, a causa della loro particolare composizione.

Samsung, secondo quanto accusato dall’associazione australiana, sarebbe in parte colpevole, per l’aver utilizzato immagini ad effetto ma completamente fuorvianti: “La Commissione sostiene che la pubblicità di Samsung abbia rappresentato in maniera falsa e fuorviante il fatto che i telefoni della serie Galaxy sarebbero adatti all’uso o all’esposizione a tutti i tipi di acqua, comprese le acque dell’oceano e delle piscine, e il loro funzionamento non sarebbe compromesso in seguito all’esposizione a questo tipo di acqua.”

Samsung ha dichiarato di voler difendersi dalle accuse, ma nel frattempo la certezza matematica di un’eventuale resistenza all’acqua salata o con cloro non è garantita al 100%. Meglio evitare di portare lo smartphone sott’acqua al mare o in piscina, evitando di esporre i dispositivi a situazioni accidentali volontariamente.

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