L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in ripresa Fratelli d’Italia e Lega: nonostante un balzo del PD, i sovranisti sono oltre il 40% e potrebbero vincere le elezioni anche da soli.
L’ultimo sondaggio politico di Swg, diramato in data 18 ottobre da La7 durante la maratona elettorale di Enrico Mentana, è l’unica soddisfazione per Matteo Salvini e Giorgia Meloni arrivata in una giornata che può essere definita la più difficile della storia recente del centrodestra.
Ai ballottaggi delle elezioni amministrative per la coalizione infatti è stata una autentica disfatta: sconfitte nette a Roma e Torino mentre, negli altri Comuni capoluogo, il centrodestra ha vinto solo a Trieste perdendo città come Cosenza, Isernia e Savona oltre che nell’ormai ex feudo di Varese.
A livello nazionale però lo scenario stando al sondaggio sarebbe ben diverso, con Fratelli d’Italia primo partito e la Lega a inseguire nonostante il buon momento del Partito Democratico. In calo invece il Movimento 5 Stelle, mentre Matteo Renzi sarebbe sempre più lontano dalla soglia di sbarramento.
Il dato più interessante che emerge dal sondaggio è che il fronte dei sovranisti (Lega+FdI) sarebbe oltre la fatidica asticella del 40%, soglia che con questa legge elettorale dovrebbe consentire a una coalizione di ottenere una maggioranza parlamentare alle elezioni.
Sondaggi politici: bene Salvini e Meloni
Guardando l’ultimo sondaggio di Swg l’impressione è che la debacle del centrodestra alle amministrative, più che di un’onda nuova come dichiarato da Enrico Letta, sia frutto di scelte tafazziane compiute dai tre partiti che formano la coalizione.
Fonte La7
Il sondaggio infatti indica in crescita Fratelli d’Italia, sempre più primo partito del Paese, così come la Lega: Salvini e Meloni insieme sarebbero così al 40,5%, mentre aggiungendo anche Forza Italia il totale salirebbe al 47,5%.
Insomma se si votasse a breve, il centrodestra andrebbe incontro a una netta vittoria elettorale anche se Silvio Berlusconi dovesse decidere di staccarsi e fare gioco di squadra con i centristi.
Se numericamente i sovranisti potrebbero farcela anche da soli, bisogna ricordare che senza la potenza mediatica del leader forzista e i voti che gli azzurri garantiscono ancora al Sud, tutto diventerebbe più difficile ma di certo non impossibile.
Nel centrosinistra sembrerebbe continuare il buon momento del Partito Democratico, assoluto vincitore di questa importante tornata delle amministrative e che ore guida le principali sei città del Paese.
Brusco passo indietro invece per il Movimento 5 Stelle, che ancora sembrerebbe essere in una fase di riassestamento, mentre non dovrebbe preoccupare molto il segno negativo attestato ad Azione: dopo il precedente balzo, una flessione per Carlo Calenda appare essere come fisiologica.
Fonte La7
In bilico sull’asticella del 3% invece ci sarebbe Articolo 1-MDP, che però potrebbe non avere problemi in caso di una nuova intesa con Sinistra Italiana. Anche per Verdi e +Europa appare inevitabile cercare alleanze al voto per non rischiare di restare fuori dal Parlamento.
Discorso simile per Matteo Renzi. Alle amministrative Italia Viva dove ha presentato un suo simbolo non è andata male, ma il sondaggio è ancora una volta impietoso nell’indicare il partito sempre lontano dalla soglia di sbarramento: dopo che sarà eletto il prossimo Presidente della Repubblica, ci potrebbe essere una accelerazione nel progetto di un nuovo centro moderato.
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