Rispetto a due mesi fa, per i sondaggi politici di Swg Lega e M5S sarebbero in forte calo tutto a vantaggio di Fratelli d’Italia, con anche Italia Viva e Articolo 1-MDP dati in netta ripresa.
Stando ai sondaggi politici realizzati da Swg per conto del Tg La7, negli ultimi due mesi ci sarebbe stato una sorta di tsunami per quanto riguarda i principali partiti presenti in Parlamento.
Il Movimento 5 Stelle, che al 10 maggio veniva indicato al 17%, adesso invece per l’ultimo sondaggio del 12 luglio sarebbe al 14,4%: un calo monstre del 2,6%.
A pesare senza dubbio è stato lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, con i pentastellati che ora sperano di poter invertire questo trend dopo l’accordo che è stato raggiunto tra i due.
Altro partito in forte crisi è la Lega, passata dal 21,3% di maggio a essere attestata ora al 20,2%. A sorridere è invece Giorgia Meloni, che in due mesi si sarebbe migliorata dell’1,7% arrivando adesso al 20,8%.
Male il Partito Democratico, -0,6% rispetto al sondaggio del 10 maggio, mentre sarebbero in ripresa Matteo Renzi (+0,6%) e soprattutto Articolo 1-MDP (+0,9%), il partito del ministro della Salute Roberto Speranza.
Sondaggi politici: Meloni stacca Salvini
Il confronto tra il sondaggio politico di Swg del 10 maggio e quello del 12 luglio evidenza la crisi del Movimento 5 Stelle e della Lega, due partiti che per motivi differenti stanno soffrendo l’appoggio al governo Draghi.
Se ci soffermiamo a guardare l’ultimo sondaggio del 12 luglio, Giorgia Meloni avrebbe staccato Matteo Salvini con Fratelli d’Italia sempre più primo partito del Paese. L’essere una forza di governo, starebbe così mettendo in seria difficoltà il Carroccio.
Fonte Tg La7
A spingere Fratelli d’Italia sarebbero però anche i delusi del Movimento 5 Stelle, mentre la flessione del Partito Democratico indica come l’effetto-Letta sarebbe ormai svanito: per cercare di avere più forza all’interno del Governo, il segretario dem è sul punto di annunciare la sua candidatura alle elezioni suppletive a Siena per cercare di entrare in Parlamento nel seggio alla Camera lasciato da vacante da Padoan.
Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento, al momento solo Azione sembrerebbe essere certa di poter superare l’asticella del 3%. Una reunion tra Sinistra Italiana e Articolo 1 MDP, magari con l’aggiunta anche dei Verdi, dovrebbe però mettere al sicuro pure Speranza e Fratoianni.
Fonte Tg La7
Discorso a parte per Italia Viva, ormai pronta a virare verso i lidi del centrodestra visto l’asse tra Renzi e Salvini che di recente si è creato all’interno della maggioranza che sostiene il governo Draghi.
Più che creando un polo moderato con Azione e +Europa, i renziani potrebbero di conseguenza garantirsi un futuro politico spostandosi nel centrodestra, soprattutto se alla fine dovesse concretizzarsi il progetto di federazione tra Lega e Forza Italia.
Per capire se queste manovre sono solo frutto delle immancabili voci di Palazzo, basterà vedere quale maggioranza a febbraio eleggerà il prossimo Presidente della Repubblica: Italia Viva è numericamente decisiva sia per il centrodestra sia per i giallorossi, con Matteo Renzi che così dovrà decidere da che parte stare.
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