Da un sondaggio di Emg emergerebbe come il 21% degli italiani non vorrebbe utilizzare il vaccino al coronavirus quando sarà disponibile, mentre per il 33% non ci dovrebbe essere un obbligo vaccinale.
Da quando è scoppiata questa pandemia da coronavirus, fin da subito in parallelo sono partite decine di ricerche in tutto il mondo tese alla messa a punto di un vaccino contro il COVID-19 nel minor tempo possibile.
In una ridda di opinioni e studi in merito al coronavirus, soltanto su una cosa tutti gli esperti sembrerebbero essere d’accordo: la Fase 3, ovvero quella del sostanziale ritorno alla normalità, ci sarà soltanto quando sarà disponibile un vaccino.
Una partita questa fondamentale, che vede le maggiori potenze mondiali impegnate a suon di milioni nel finanziare le varie ricerche, il tutto per poter avere a disposizione il vaccino prima degli altri.
Se da una parte l’OMS ha più volte auspicato una piena condivisione delle dosi quando saranno disponibili, appare chiaro che alcuni Paesi avranno la precedenza rispetto ad altri in base a quale ricerca otterrà per prima la certificazione.
In questo scenario, un sondaggio realizzato dall’istituto Emg Acqua in data 19 maggio ci fa capire come in Italia, nonostante l’emergenza in corso, ci sarebbe una buona fetta della popolazione non disposta a vaccinarsi.
Il sondaggio sul vaccino
Che in Italia ci fosse uno scetticismo di fondo sui vaccini è cosa nota, visto i diversi personaggi politici anche di spicco che hanno spesso cavalcato le posizioni dei no-vax, ma l’esito del sondaggio di Emg può essere considerato sorprendente.
Stando all’indagine, in questo momento se ci fosse a disposizione un vaccino al coronavirus il 21% degli intervistati non lo farebbe, a fronte di un 63% invece che si dice disponibile e di un 16% che preferisce non rispondere.
La percentuale invece sale al 33% per quanto riguarda chi pensa che non dovrebbe esserci un obbligo vaccinale al COVID-19, con la fetta dei propensi che scende al 54% e quella di chi non risponde al 13%.
Se con lo scoppio della crisi sanitaria dovuta al coronavirus si pensava che il fronte no-vax fosse in qualche modo evaporato, questo sondaggio dimostra invece che lo scetticismo tra gli italiani in merito ai vaccini sarebbe addirittura aumentato.
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