Un sondaggio dell’istituto Piepoli farebbe emergere come gli italiani sarebbero in maggioranza favorevoli a un possibile governo presieduto da Mario Draghi, come è stato ipotizzato per dare vita a un esecutivo di unità nazionale con il compito di affrontare la crisi economica.
La maggioranza degli italiani sarebbe favorevole a un governo guidato da Mario Draghi. Questo è quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli tra il 9 e il 10 aprile per conto della trasmissione Povera Patria.
Stando all’indagine, il 48% degli intervistati sarebbe molto o abbastanza favorevole a un governo di unità nazionale con a capo l’ex numero uno della BCE, a fronte di un 35% poco o per nulla favorevole e di un 17% che ha preferito non rispondere.
Un sondaggio questo che arriva proprio nel mezzo della prima crepa che si è venuta a creare all’interno della maggioranza giallorossa da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, con Italia Viva e il PD da una parte favorevoli a un MES senza condizionalità e il Movimento 5 Stelle invece fermamente contrario a un suo utilizzo in ogni caso.
Come la crisi sanitaria è scoppiata anche in Italia, ha causato come a effetto domino anche quella economica che potrebbe avere dimensioni catastrofiche visto che il FMI ha parlato di una recessione senza precedenti con il nostro Paese che sarebbe uno dei più colpiti.
In uno scenario del genere, parte della politica ha invocato un governo di unità nazionale per affrontare questa crisi economica, una ipotesi lanciata da Forza Italia e che non sembrerebbe dispiacere alla Lega e a parte del centrosinistra.
Nel caso per il ruolo di premier il nome più gettonato è quello di Mario Draghi, con il banchiere che però difficilmente troverebbe il favore del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia che già hanno palesato tutta la loro contrarietà.
In politica però negli ultimi tempi abbiamo imparato che non si può dare nulla per scontato, vedi i 5 Stelle ora al governo con il PD, con la figura di Mario Draghi oltre a essere chiacchierata per Palazzo Chigi che è data in pole pure per il Quirinale, visto che a febbraio 2022 scadrà il mandato del Presidente Sergio Mattarella.
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