Sondaggi politici: Salvini torna a crescere, Renzi ancora giù e Calenda stupisce

Alessandro Cipolla

24 Dicembre 2019 - 08:21

Sondaggio politico del 23 dicembre di Swg: balzo in avanti della Lega a discapito delle altre forze di centrodestra, nel centrosinistra sorridono Carlo Calenda e La Sinistra con PD e Renzi in netto calo.

Sondaggi politici: Salvini torna a crescere, Renzi ancora giù e Calenda stupisce

Nella settimana in cui la legge di Bilancio 2020 è stata definitivamente approvata dal Parlamento, il sondaggio di Swg del 23 dicembre realizzato per conto del Tg La7 non sorride particolarmente ai partiti di governo.

In netto calo vengono dati infatti sia il Partito Democratico che Italia Viva di Matteo Renzi, mentre è attestato stabile un Movimento 5 Stelle che perlomeno starebbe frenando la caduta libera delle scorse settimane.

In crescita La Sinistra e Azione di Carlo Calenda, con entrambi i partiti che sarebbero oltre la soglia di sbarramento del 3% se si dovesse votare con l’attuale Rosatellum in attesa del referendum sul taglio dei parlamentari che porterà in caso di vittoria del Sì a una riforma elettorale.

Nel centrodestra torna a crescere dopo un periodo di flessione la Lega, ma il balzo del Carroccio sarebbe soprattutto a discapito degli alleati Forza Italia e Fratelli d’Italia mentre viene dato stabile Cambiamo! del governatore ligure Giovanni Toti.

Sondaggi politici: la Lega torna a crescere

Dopo diverse settimane in cui era attestata con il segno negativo, la Lega proprio nei giorni in cui ha detto addio al suo storico nome per diventare a tutti gli effetti Lega per Salvini Premier torna a crescere nel sondaggio di Swg.

A farne le spese di questo rialzo di Matteo Salvini sono Forza Italia e Fratelli d’Italia, anche se Giorgia Meloni può comunque sorridere visto che il suo partito sarebbe sempre in doppia cifra.

Il sentore è che il bacino complessivo dei voti del centrodestra sia ormai definito, la coalizione in totale sarebbe al 49,9% considerando anche Cambiamo! e quindi vincitrice alle urne con qualsiasi legge elettorale, con soltanto il Movimento 5 Stelle che crescendo potrebbe riconquistare parte di quei voti persi nei mesi scorsi in favore del Carroccio.

Chi sembrerebbe invece precipitato in una sorta di limbo è il Partito Democratico che soffre una sorta di mancanza di leadership, tanto che il segretario Nicola Zingaretti lancia continui segnali a Giuseppe Conte per averlo come candidato premier in caso di elezioni anticipate.

Non sorride anche a Italia Viva quest’ultimo sondaggio, con il partito di Matteo Renzi che dopo un inizio incoraggiante sarebbe ora molto lontano dall’obiettivo della doppia cifra: di questo passo IV potrebbe essere il NCD di questa legislatura, che aveva più parlamentari che voti.

Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento del 3% cresce La Sinistra, grazie con ogni probabilità al traino del movimento delle sardine, mentre fanno registrare un passo indietro i Verdi dati in calo.

Chi continua a stupire è Carlo Calenda con la sua Azione che sembrerebbe continuare a crescere: in quest’ottica una alleanza con +Europa, indicata con il segno positivo ma in netto calo rispetto ai mesi scorsi, potrebbe essere l’ideale.

Tutto però dipenderà da quella che sarà la nuova legge elettorale: nel caso di un proporzionale corretto con una soglia di sbarramento più alta, si parla del 5%, per questi partiti sarà vitale federarsi altrimenti sarebbe dura andare oltre l’asticella.

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