I dati sulla produzione industriale dell’Eurozona e della Germania hanno sorpreso: si torna alla crescita. Ma i risultati sono preliminari: quanto durerà questo rilancio nel pieno delle restrizioni?
Eurozona e Germania in primo piano con i dati sulla produzione industriale: i preliminari indicano un ritmo record di crescita.
La crisi economica della regione e della potenza europea sta davvero finendo? In realtà, i numeri non tengono conto dell’attuale situazione pandemica, tra nuove chiusure e varianti virali, oltre che della prospettiva vaccini ancora incerta.
Il boom dell’industria in Eurozona e in Germania quanto durerà e cosa significa?
L’Eurozona torna a crescere: dati e prospettive
L’attività economica della zona euro ha fatto un sorprendente ritorno alla crescita questo mese.
Le fabbriche hanno aumentato la produzione al ritmo più veloce in oltre 23 anni, compensando un continuo rallentamento nel settore dei servizi dominante del blocco.
Queste le indicazioni di dati preliminari di marzo. In realtà, con gran parte dell’Europa colpita da una terza ondata e rinnovate misure di blocco, nonché da una lenta introduzione del vaccino nella regione, la lettura finale del sondaggio e i numeri di aprile potrebbero essere più contenuti.
Il PMI composito flash di IHS Markit, visto come una buona guida per la salute economica, è rimbalzato sopra il segno di 50 che separa la crescita dalla contrazione a 52,5 a marzo rispetto al 48,8 di febbraio, il più alto dalla fine del 2018.
Il boom della domanda di beni manufatti ha aiutato il PMI della fabbrica a salire a 62,4 da 57,9, la lettura più alta dall’inizio dell’indagine nel giugno 1997 e ben al di sopra di tutte le previsioni in un sondaggio Reuters che prevedeva 57,7.
Restano ancora indietro i servizi, seppure in miglioramento.
Quali prospettive per l’Eurozona? Nel breve periodo l’ottimismo rimane cauto, viste le difficoltà su vaccini e contenimento delle varianti. Probabilmente, i dato torneranno a scendere.
Germania tra ripresa e lockdown
La produzione tedesca è aumentata a un ritmo record a marzo, guidando una ripresa economica in Europa.
Gli indici dei responsabili degli acquisti delle due maggiori economie dell’area dell’euro (Germania e Francia) hanno battuto le stime degli economisti poiché gli ordini sono aumentati fortemente e la fiducia che le restrizioni pandemiche svaniranno ha rafforzato le assunzioni.
Il rapporto di IHS Markit ha mostrato che il settore dei servizi tedesco ha visto una mini rinascita, registrando la sua prima crescita in sei mesi.
Tuttavia, lo scenario della Germania è cambiato e la Merkel ha esteso le restrizioni fino al 18 aprile. L’ottimismo nel settore privato contrasta, infatti, con la valutazione dell’economia della Bundesbank.
L’istituzione prevede una forte contrazione nei tre mesi fino a marzo, esprimendo particolare preoccupazione per i servizi che stanno lottando per contrastare le restrizioni.
Nel breve periodo anche la Germania potrebbe ricevere nuove scosse.
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