Un’indagine di Innovatec valuta il rapporto delle aziende italiane con la sostenibilità. I dati rivelano che c’è ancora molto da fare su questo fronte.
Il concetto di sostenibilità continua a farsi strada anche nel settore corporate italiano. Il 90% delle aziende che hanno partecipato al primo Osservatorio sulla Clean Technology di Innovatec, società quotata all’Euronext Growth Milan, ritiene che gli investimenti per far spazio alla sostenibilità all’interno dei propri processi siano troppo costosi.
L’indagine in oggetto, che ha l’obiettivo di comprendere in profondità il tema della sostenibilità nell’ambiente economico-produttivo in Italia e restituire uno scenario che dipinga la sensibilità e la cultura aziendale legata alla materia capace di definire quali siano gli interventi da attuare in materia di sostenibilità ambientale, economia circolare, efficientamento energetico e Clean Technology, vede coinvolte 800 imprese operanti nel territorio italiano nel settore dell’industria, dell’edilizia, del commercio e della ristorazione ed è stata condotta da Eumetra per conto di Innovatec.
I dati del primo Osservatorio sulla Clean Technology di Innovatec
Oltre all’onerosità degli investimenti legati alla sostenibilità, secondo le aziende italiane mancano le competenze per poter agire in maniera efficace.
Se tra le motivazioni che spingono le imprese ad essere più sostenibili spicca quella economia (secondo il 55% degli intervistati), seguita dai vantaggi all’immagine aziendale e reputazione (45%), oltre il 50% rivela di non aver ancora mai investito in sostenibilità. Infatti, nell’83% delle aziende - larghissima maggioranza - ad oggi non è presente alcun piano industriale che preveda delle azioni e degli obiettivi volti alla sostenibilità - del restante 17%, il 2% lo ha previsto a breve termine (1 anno), il 7% a medio termine (2-3 anni) e l’8% a lungo termine (+5 anni). L’84% è convinto sia necessario un cambiamento radicale dei processi aziendali per poter cogliere degli obiettivi sostenibili.
Il 55% delle imprese italiane non ha effettuato alcun tipo di investimento nel settore, mentre ad oggi il 45% rivela di aver già implementato alcuni investimenti in sostenibilità. Questi per il 38% hanno riguardato interventi in efficienza energetica, il 20% per la parziale o totale riconversione industriale con adozione di soluzioni sostenibili, il 18% per installazioni di tecnologie green e il 9% in processi di economa circolare.
Secondo Elio Catania, Presidente di Innovatec:
“Questo primo Osservatorio sulla Clean Technology ci ha confermato che gli imprenditori e le imprese italiane sono perfettamente consci che la transizione energetica ed ambientale sia l’unica risposta alle sfide di business di oggi e del futuro. Allo stesso tempo sono altrettanto consapevoli che ciò richiede un intervento strutturale, un ridisegno dei processi
aziendali, investimenti significativi e soprattutto competenze che oggi mancano nella stragrande maggioranza delle imprese intervistate. Innovatec ha fatto suo questo approccio pragmatico e sviluppato un’offerta integrata che fornisce alle imprese soluzioni end to end, chiavi in mano, per l’efficientamento energetico e l’economia circolare”.
Gli ostacoli alla sostenibilità per le imprese
Gli intervistati non mancano di sottolineare le criticità, tra cui emergono non solo la mancanza di competenze (per il 38%) e l’aumento dei prezzi delle materie prime (31%), ma anche la burocrazia eccessiva (24%) e soprattutto, per il 63% degli intervistati, «l’eccessivo costo iniziale di avvio di azioni di intervento e della mancanza di normativa di riferimento e di tecnologia».
Impossibile non citare, infine, il PNRR: per il 41% non sarà affatto semplice accedere ai fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e l’80% crede che sia «molto difficile» che i fondi del PNRR vengano assegnati. Solo il 16% sostiene senza riserve che il PNRR sia “un’occasione dalle grandi potenzialità”.
Le imprese guardano alla sostenibilità con positività
Nonostante le criticità, le aziende intervistate appaiono estremamente positive davanti ai temi sostenibili. Il 70% ritiene necessario effettuare interventi in termini di sostenibilità all’interno delle proprie realtà, soprattutto quelle operanti nel settore dell’energia, agricoltura, alimentare e tessile. Tra le prorità quella di intervenire per una maggiore efficienza energetica (44%), maggiori investimenti in tecnologie verdi e pulite (23%) e percorsi di formazione (10%).
Innovatec è il primo polo italiano del Clean Tech che offre alle imprese soluzioni integrate per l’efficienza energetica capaci di ridurre il proprio impatto ambientale e convertire l’impegno per la sostenibilità in un investimento anziché in un costo.
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