Stati Uniti, l’accusa: «colpo di Stato» di Trump a Washington. Democrazia sotto attacco

Flavia Provenzani

06/01/2021

È colpo di Stato, questa l’accusa dei democratici contro Trump. Sostenitori del presidente, armati, hanno invaso il Congresso degli Stati Uniti, impegnato a ufficializzare la vittoria di Biden. Un «attacco alla democrazia senza precedenti», tuona il presidente eletto.

Stati Uniti, l’accusa: «colpo di Stato» di Trump a Washington. Democrazia sotto attacco

Un «colpo di stato», così è già stato definito l’assalto armato dei sostenitori di Trump a Capitol Hill, Washington, sede del parlamento statunitense.

I fan del magnate, sfondate le barricate della polizia, hanno fatto ingresso al Congresso degli Stati Uniti, casa della democrazia per eccellenza, per protestare contro il voto in corso che avrebbe sancito in via definitiva la vittoria del democratico Biden alle Elezioni USA 2020. La conta dei voti del Collegio elettorale è stata così sospesa.

In sintesi:

  • Sostenitori pro-Trump hanno preso d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti, dove i membri del Congresso erano intenti a ratificare la vittoria del presidente eletto Joe Biden.
  • La Camera è stata evacuata e il Congresso sospeso. Il sindaco di Washington DC ha decretato un coprifuoco a partire dalle 18 ore locali.
  • Prima che iniziasse l’invasione armata, i repubblicani di Camera e Senato avevano programmato di opporsi al conteggio e ritardare l’inevitabile ufficializzazione della vittoria di Biden.
  • Rappresentanti democratici accusano Trump di tentato colpo di Stato.

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Stati Uniti, è «colpo di stato» a Washington

A parlare per primo di un colpo di Stato è stato Chuck Schumer, leader dei democratici in Senato. Secondo il politico i sostenitori repubblicani che hanno espresso la loro contrarietà a ratificare i voti dei grandi elettori dell’Arizona «sostengono un tentativo di colpo di Stato».

Ma non è l’unico democratico ad accusare, più o meno velatamente, Donald Trump di tentato colpo di Stato.

Stiamo assistendo a un tentativo di colpo di Stato istigato dal criminale della Casa Bianca. È destinato a fallire", ha twittato il rappresentante democratico William Pascrell, riferendosi a Donald Trump.

Questa non è una protesta. Si tratta di un tentativo di colpo di Stato«, ha dichiarato l’eletta Diana DeGette, denunciando»l’anarchia fomentata dal nostro stesso presidente".

Poco prima dell’assalto, il vicepresidente Pence aveva annunciato la sua volontà di non respingere i risultati delle elezioni, come richiesto da Trump.

Attacco senza procedenti alla democrazia degli Stati Uniti

Non è tardata una rapida conferenza stampa di Joe Biden su quanto sta succedendo a Capitol Hill:

«Le parole di presidente contano: nel caso migliore ispirano. Nel caso peggiore istigano. Il presidente Donald Trump si faccia avanti, vada in TV e fermi questo assedio».

Non solo: secondo il presidente eletto si tratta di « un attacco senza precedenti alla democrazia» e conclude:

«Le scene di caos al Capitol non rappresentano chi siamo, non rappresentano l’America ma solo un piccolo gruppo di estremisti».

Intanto il presidente Trump ha ordinato l’intervento della Guardia Nazionale, come comunicato dalla Casa Bianca.

Nel primo tweet a commento dell’ingresso dei suoi sostenitori al Campidoglio, Donald Trump ha raccomandato:

«Per favore, supportate la nostra polizia e le nostre forze dell’ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State tranquilli».

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