La finale della NFL tra i Los Angeles Rams e i New England Patriots andrà in scena ad Atlanta il 3 febbraio alle 18,30 ore locali. Il business che si cela dietro il «Super Sunday», però, è davvero da capogiro
E’ l’evento sportivo più atteso e più ricco al mondo. Per gli americani non è solo una partita, è un giorno di festa, è tradizione. Tutto questo è ciò che rappresenta il Super Bowl, la finale della NFL (il campionato di football americano), che quest’anno giunge alla 53ª edizione. Il match andrà in scena il 3 febbraio al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, che ha una capienza di 71.000 posti a sedere, e vedrà sfidarsi alle 18.30 ore locali (00.30 in Italia) i Los Angeles Rams e i New England Patriots. Quest’ultimi sono i favoriti e, in caso di vittoria, salirebbero sul trono della NFL con sei trofei conquistati.
Il business che si cela dietro il “Super Sunday”
Il Super Bowl non è però solo un’evento sportivo. Secondo Forbes, il Super Bowl è l’evento più ricco al mondo, davanti ai Giochi Olimpici estivi, quelli invernali e ai mondiali di calcio. In primis perchè la NFL è la lega più ricca e ogni squadra che ne fa parte vale in media 2,5 miliardi di dollari, con ricavi operativi medi di oltre 100 milioni di dollari per ciascuna franchigia.
La franchigia con il maggior valore è quella dei Dallas Cowboys, stimata in 4,8 miliardi di dollari e con ricavi operativi di 350 milioni. Al secondo posto ci sono proprio i finalisti di quest’anno, i New England Patriots. Il loro valore è stimato in 3,7 miliardi grazie a ricavi da 250 milioni di dollari. Si tratta indubbiamente di cifre da capogiro, giustificate tuttavia anche del giro d’affari che muovono. Solo i diritti tv della Lega hanno un valore che si aggira sui 5 miliardi di dollari.
Indubbiamente un prezzo dei diritti così elevato è legato anche al giro d’affari che ruota intorno al football americano, tra sponsor e spot pubblicitari. Per avere un’idea, la CBS, l’emittente televisiva che trasmetterà la diretta dell’edizione 2019 del Super Bowl, sta vendendo i vari spot di 30 secondi a 5 milioni di dollari.
Il costo dei biglietti e il numero di spettatori
Vedere una finale dal vivo è sempre un’emozione, soprattutto quando non si tratta di una semplice partita, ma di un evento iconico e unico. Lo sanno bene i tifosi delle due squadre in lotta per il titolo. Il costo dei biglietti della partita, non considerando le possibilità di rivendita, varia dai 2 mila a 10 mila dollari circa. Il prezzo medio, invece, si attesta sui 5 mila. Valore che moltiplicato per i 71mila posti del Mercedes-Benz Stadium di Atlanta porta a circa 355 milioni di dollari di incasso.
La cifra è stata ottenuta utilizzando il prezzo medio dei biglietti. Ma la passione, si sa, spinge molti tifosi a fare delle vere e proprie pazzie per assistere alla partita della propria squadra del cuore. E’ il caso di un ragazzo che sui social racconta di aver sborsato per un biglietto poco meno di 25 mila dollari, cinque volte in più rispetto al prezzo medio di vendita. E non è finita qui. Tra i diversi pacchetti previsti per l’incontro vi sono le esperienze Premium e quelle di lusso. Secondo SuiteHop, per assicurarsi un posto in una suite condivisa si deve spendere 19mila dollari. Per affittarne una privata, con un massimo di 30 amici, la cifra arriva a 565 mila dollari.
Quanto incassa chi vince la NFL e gli stipendi dei giocatori
Giocare una finale non è soltanto un momento catartico ed emozionante, è anche e, soprattutto, un introito economico da capogiro. L’anno scorso i vincitori del “Super Sunday” guadagnarono circa 112 mila dollari ciascuno, gli sconfitti 56 mila. A questi però vanno aggiunti gli oltre 79 mila dollari già conquistati nei playoff.
Cifre indubbiamente risibili rispetto ai contratti multimilionari offerti ai giocatori dalle squadre. Solo il monte ingaggi dei giocatori dei New England Patrios superano i 130 milioni di dollari. Tra questi spicca Tom Brady. Il quarterback più conosciuto a livello mondiale percepisce 22 milioni di dollari annui, quasi il doppio degli altri due suoi compagni di squadra più costosi: Devin McCourty guadagna 11,9 milioni di dollari, Rob Gronkowski 10,8 milioni. Queste cifre fanno riferimento esclusivamente agli ingaggi ed escludono gli eventuali introiti che i giocatori ricavano dagli sponsor personali.
Un giro d’affari anche per i negozi e la città
Il Super Bowl, però, non è solo una fonte di guadagno per le emittenti, gli sponsor e i giocatori ma anche per i negozi e le città che ospitano l’evento. Secondo un’indagine condotta da Prosper Insights & Analytics per la National Retail Federation, sono destinati a guadagnare oltre 14 miliardi di dollari. Stando al Dipartimento dell’Agricoltura, negli Usa si mangia di più solamente per la festa del Ringraziamento: la stima è di 1,35 miliardi di alette di pollo, 12,5 milioni di pizze e una quantità industriale di birre (circa 325 milioni di galloni). Non è chiaro ancora invece l’impatto economico che avrà il territorio. L’anno scorso si attestò in circa 350 milioni di dollari, con oltre 125 mila visitatori, che in media rimasero almeno quattro notti in hotel, spendendo circa 620 dollari a testa al giorno.
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