L’Emilia Romagna lancia un appello ad Elon Musk invitandolo a realizzare la sua prima Gigafactory in Italia nella patria della Ferrari
Tesla è al momento una delle case automobilistiche maggiormente in espansione in tutto il mondo. Questo è confermato non solo dall’aumento esponenziale delle vendite, che nel 2020 hanno sfiorato il mezzo milione di unità, ma anche dalla realizzazione di numerosi stabilimenti nel mondo.
L’Emilia Romagna corteggia Tesla
Infatti se inizialmente tutte le auto elettriche di Tesla venivano assemblate a Fremont in California, dallo scorso anno anche Shanghai in Cina produce auto della casa di Elon Musk. Adesso anche in Europa, la società californiana ha deciso di investire. Infatti è attualmente in costruzione una Gigafactory vicino a Berlino in Germania. Anche l’Italia vorrebbe un proprio stabilimento Tesla.
L’assessore allo Sviluppo economico della regione invita Elon Musk a considerare un investimento
Nelle scorse ore hanno fatto molto rumore le dichiarazioni dell’Assessore allo sviluppo economico dell’Emilia Romagna, Vincenzo Colla. Quest’ultimo parlando con il Resto del Carlino ha infatti invitato Elon Musk ad investire con la sua azienda nella regione italiana sede di altri importanti case automobilistiche come Ferrari, Lamborghini e Maserati.
Secondo l’Assessore avere Tesla in Emilia Romagna non sarebbe un’impresa impossibile. La Regione già in passato ha attratto numerose multinazionali grazie a condizioni assai favorevoli.
Colla ha inoltre elogiato la mobilità elettrica e sostenibile, affermando che è questo ormai il futuro del settore automobilistico, lanciando di conseguenza una frecciatina alla Ferrari che ancora oggi invece sembra puntare sulle super car con potenti motori a combustione.
Ovviamente avere uno stabilimento Tesla in Italia sarebbe un’opportunità unica per l’economia del paese. Infatti una Gigafactory del produttore automobilistico porterebbe in dote migliaia di posti di lavoro diretti e anche nell’indotto. Anche l’immagine del paese certamente ne gioverebbe.
Resta da capire se l’alta pressione fiscale che caratterizza il nostro paese, oltre all’enorme burocrazia necessaria per realizzare una simile opera possano scoraggiare Elon Musk e soci dall’ipotizzare in futuro la costruzione di una fabbrica in Italia. Vedremo dunque se davvero l’Emilia Romagna riuscirà a convincere Tesla ad investire nel nostro paese.
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