Novità Tobin Tax: in Legge di Bilancio 2020 una stangata per chi fa trading?
La Tobin Tax cambia volto. Nella Legge di Bilancio 2020 sono state infatti inserite alcune novità che hanno riportato l’attenzione del mercato intero sul Forex e sul trading sugli indici.
Tutto è avvenuto nella serata di ieri, martedì 10 dicembre, quando in Senato è stata approvata la rimodulazione dell’ormai nota tassa sulle transazioni finanziarie.
Così come pensata, la novità potrebbe rappresentare una vera e propria stangata fiscale per chi fa trading online. Il mercato intero, infatti, si è già interrogato sulle conseguenze derivanti dalla rimodulazione della Tobin Tax.
Tobin Tax, cosa cambia? Le novità inserite in Legge di Bilancio 2020
Nonostante il parere negativo dato dall’esecutivo, il Parlamento ha deciso di approvare la già citata rimodulazione della Tobin Tax, l’imposta gravante sulle operazioni riguardanti swap, futures, derivati e contratti a termine. Una novità che ha già portato il mercato a parlare di una vera e propria stangata in dirittura d’arrivo.
L’emendamento è stato Proposto da Fratelli d’Italia e da Giorgia Meloni, ed è stato così inserito nel testo della manovra.
Quali conseguenze?
La sua approvazione porterà l’aliquota sulle transazioni finanziarie allo 0,4%. La nuova tassa sarà applicata senza distinzioni riguardanti la “natura dell’attività sottostante che determina la variazione di valore nei contratti per differenza”.
Come fatto notare da Il Sole 24 Ore, oggi una transazione in CFD da 50mila euro sconta €1 di prelievo. Con la novità inserita in Legge di Bilancio 2020, invece, la tassazione aumenterà di 40 volte mentre si continuerà a calcolare la riduzione di un quinto.
La Tobin Tax, insomma, potrebbe rivelarsi una vera e propria stangata fiscale su chi fa trading online.
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