Per chi decide di trasferirsi all’estero è fondamentale non subire la doppia tassazione della pensione.
Sono molti i pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero per avere una tassazione dell’assegno mensile più favorevole rispetto quella applicata in Italia. Ma non sempre è possibile, cerchiamo di capire qual è la giusta procedura sa seguire e quando, invece, la tassazione italiana non può essere evitata.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci chiede:
“Sono residente in Filippine da 8 anni ma non mi riesce ancora a trasferire la mia pensione lorda INPS dove attualmente vivo. Come procedere, tenendo conto che questo trasferimento e’ previsto da accordi bilaterali tra i 2 paesi?”
Trasferire pensione all’estero
Quando si decide di trasferirsi all’estero è necessario effettuare correttamente il trasferimento, soprattutto dal punto di vista fiscale per non rischiare di vedersi applicare sulla pensione una doppia tassazione, quella dell’Italia e quella del Paese estero in cui ci si è trasferiti.
Per evitare la doppia tassazione alcuni Paesi esteri, tra cui anche le Filippine, hanno stipulato Convenzioni con l’Italia che permettono di applicare alla pensione ricevuta dal cittadino italiano che si è trasferito all’estero solo la tassazione del Paese in cui risiede.
Ma attenzione: le Convenzioni contro la doppia imposizione prevede tassazioni diversi sulla base che la pensione derivi da lavoro pubblico o nel settore privato.
Per coloro che hanno la pensione liquidata dal fondo lavoratori dipendenti del settore privato (INPS) le pensioni sono assoggettate solo alla tassazione prevista dallo Stato in cui si ha la residenza fiscale.
Lo stesso, però, non accade ai pensionati che sono stati dipendenti della PA che sono, invece, obbligati a subire la doppia tassazione della pensione non ricavando, alla fine, nessun vantaggio nel trasferimento. Può consultare a tal proposito la convenzione Italia/Filippine all’articolo 19 comma 2 e 3.
Se, quindi, è un pensionato da settore privato, quindi, le consiglio di compilare il modulo (che può trovare nella sezione moduli del sito dell’INPS) che deve essere corredato da attestazione della residenza fiscale estera.
Se, invece, era un dipendente statale dovrà accettare la doppia tassazione visto che la convenzione non agisce sui dipendenti della PA.
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