Per finanziare il programma europeo di sostegno all’occupazione, Sure, l’UE ha emesso due nuovi bond: i dettagli.
L’Unione Europea ha lanciato nuove obbligazioni che potrebbero completare la maggior parte dei finanziamenti per il suo programma Sure destinato ai piani contro la disoccupazione.
Il focus è sul contesto di mercato diventato più difficile, con i rendimenti dei titoli di Stato che hanno raggiunto massimi di mesi lunedì 17 maggio.
Cosa prevede la nuova emissione di debito dell’UE per il piano Sure?
UE : due nuove emissioni per Sure, ma il clima è sfavorevole?
L’UE ha avviato l’emissione di nuove obbligazioni sociali di 8 e 25 anni. Si tratta, nello specifico, di due bond, con scadenza rispettivamente a luglio 2029 e a gennaio 2047.
Alla vendita di titoli a 8 anni è stato assegnato un prezzo di due punti base sotto al midswap, mentre quella a 25 anni è stata contrassegnata a 17 punti base sopra.
Secondo quanto rivela Bloomberg, gli investitori hanno effettuato circa 92 miliardi di euro di ordini per entrambi i nuovi titoli del programma Sure, poco più di un terzo del record stabilito dall’emissione a doppia tranche lo scorso anno.
L’emissione dell’UE di oggi, martedì 18 maggio, è arrivata quando i rendimenti in tutta la regione sono saliti, mentre gli investitori speculano - e temono - sulla riduzione degli acquisti di obbligazioni da parte della BCE di fronte alle crescenti pressioni inflazionistiche.
Quando l’UE ha lanciato i titoli lo scorso anno, l’Europa era ancora saldamente in preda a blocchi; la BCE si era impegnata a pompare denaro nei mercati del debito e la domanda degli investitori per i titoli era enorme. Ora, con la riapertura delle economie e un’accelerazione dei prezzi al consumo, stanno diventando una risorsa meno attraente.
Il clima attuale è stato definito dagli analisti piuttosto impegnativo. Solo nella giornata di lunedì 17 maggio, infatti, si è assistito a una forte svendita di titoli di Stato dell’area dell’euro. I rendimenti obbligazionari italiani, per esempio, sono saliti ai massimi di otto mesi.
Da ricordare, infine, che proprio il finanziamento del programma Sure è vitale per il nostro Paese. L’Italia sarà prima beneficiaria e riceverà oltre 27,4 miliardi, quasi il 28% dei fondi totali.
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