USA 2020, Kamala Harris si ritira dalla corsa

Kamala Harris si è ritirata in anticipo dalla corsa alle primarie democratiche. La senatrice era l’unica candidata nera che sondaggi e media avevano posizionato nella fascia alta del contest per le elezioni 2020, anche se solo per un breve periodo.

USA 2020: cosa è andato storto nella campagna di Harris

Al suo esordio nel Gennaio scorso, Harris aveva raccolto entusiasmo sia da parte dei Democratici che dallo stesso Presidente USA Donald Trump. Dopo una certa popolarità guadagnata in estate grazie a una serie di colpi messi a segno contro Joe Biden, la senatrice californiana non era riuscita a capitalizzare il consenso nei mesi successivi.

La sua crescita nei sondaggi è evaporata piuttosto velocemente, soprattutto a causa della deludente performance al secondo dibattito televisivo. Da lì in poi, la candidata ha avuto sempre più difficoltà a raccogliere fondi.

Nei giorni scorsi, erano usciti diversi report giornalistici in cui si descriveva la sua campagna come “caotica” - se non proprio disastrosa.

Nel sondaggio più recente, Harris era ormai scesa al quinto posto, a pari merito con il nuovo arrivato Michael Bloomberg.

Kamala Harris si ritira: i motivi

A fare l’annuncio è stata Harris stessa, con un post su Medium, definendo la decisione “la più difficile” della sua vita. Motivo della scelta è stata, semplicemente, la mancanza di sufficienti risorse finanziarie per continuare.

“Non sono una miliardaria. Non posso finanziare la mia campagna. E man mano che la campagna è andata avanti, è stato sempre più difficile trovare i soldi necessari a competere”.

“Voglio essere chiara”, ha aggiunto infine Harris. “Sebbene non sia più candidata a Presidente, farò qualsiasi cosa in mio potere per sconfiggere Donald Trump e combattere per il futuro del nostro Paese”.

L’annuncio dell’ormai ex candidata è arrivato poco dopo la cancellazione di un grosso evento di fundraising presso un prestigioso studio legale di New York.