Quanto costeranno i vaccini anti-coronavirus all’Italia soltanto nel 2021? Lo rivela un documento riservato del Ministero della Salute.
Quanto costano i vaccini all’Italia? La questione è molto dibattuta sin dall’inizio della pandemia, soprattutto a fronte dei numerosi dubbi sollevati in merito alla campagna contrattuale effettuata da Bruxelles. Lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, qualche tempo fa, ha ammonito sul fatto che in futuro dovrà essere condotta diversamente.
Ora un documento riservato del Ministero della Salute del giugno scorso, diffuso dalla trasmissione Report, rivela i reali numeri sui vaccini in Italia: quantità prenotate, prezzo a dose e spesa totale, che supera il miliardo e mezzo di euro.
Quanto costano i vaccini all’Italia
Il documento diffuso venerdì 16 aprile sul sito Rai è datato al 24 agosto ed è firmato da Giuseppe Ruocco, segretario generale al Ministero della Salute che ha rappresentato l’Italia in Europa al tavolo con le grandi aziende produttrici di vaccini.
Secondo il documento diffuso dalla trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci, se verranno confermati tutti gli ordini, nel solo 2021 l’Italia spenderà 1,5 miliardi di euro. Ma la cifra, probabilmente, aumenterà. Se infatti dalla scorsa estate è saltato il contratto con Sanofi, intanto la Commissione Europea ha firmato due nuovi contratti con Pfizer e Moderna.
È ormai noto, inoltre, come anticipato dallo stesso premier Draghi, che la vaccinazione contro il coronavirus dovrà essere ripetuta ogni anno.
Nel documento del Ministero vengono confermati i prezzi in euro per dose: 2,9 per AstraZeneca, 9 per Curevac, 10 per Janssen, 15,5 per Pfizer/BioNTech e 22,5 per Moderna.
Bruxelles ha puntato sui vaccini a vettore virale: un errore?
La nota sottolinea come Bruxelles avesse scelto di includere nel paniere di vaccini le tre tecnologie esistenti, puntando soprattutto su quelli a vettore virale come AstraZeneca e Johnson & Johnson (i meno cari).
Gli ordini complessivi per Pfizer e Moderna consistono di 280 milioni di dosi, meno delle sole dosi AstraZeneca (300 milioni). L’ordine più consistente è quello per Johnson & Johnson, da 400 milioni di dosi. L’unico vaccino monodose della lista ha di recente subito uno stop negli USA a causa di sospetti casi di trombosi nei vaccinati.
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