Vaccino obbligatorio, green pass esteso e terza dose: cosa cambia in Italia

Fiammetta Rubini

3 Settembre 2021 - 10:06

Si va verso l’estensione del green pass ad altre categorie di lavoratori, la terza dose del vaccino e l’obbligo vaccinale in Italia (se arriverà l’approvazione da AIFA ed EMA). Il piano del Governo.

Vaccino obbligatorio, green pass esteso e terza dose: cosa cambia in Italia

Mentre gli occhi sono puntati sulle regioni che rischiano di diventare zona gialla dopo il bollettino Iss di oggi, si parla delle novità che potrebbero essere presto essere introdotte in Italia sul fronte vaccini anti-Covid e green pass. Nellaconferenza stampa di giovedì 2 settembre il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno annunciato che nei piani del governo c’è sia l’estensione dell’obbligo di certificato verde per altri settori produttivi sia la terza dose del vaccino, come già avviene in altri Stati. Allo studio anche l’eventualità di rendere obbligatorio il vaccino contro il coronavirus, scenario che sta già dividendo la maggioranza e l’opinione pubblica.

Cosa cambierebbe nei fatti? Per chi diventerà obbligatorio il vaccino? E il green pass? Quando si partirà con la somministrazione della terza dose e chi la riceverà per primo? Ecco un riepilogo utile su tutte le novità annunciate da Draghi in materia di vaccini e green pass.

Il vaccino obbligatorio

Il vaccino contro il Covid in Italia diventerà obbligatorio quando Ema, l’agenzia europea per i medicinali, e Aifa, agenzia italiana del farmaco, lo dichiareranno farmaco ordinario e non più solo per uso emergenziale. Un passo verso l’allargamento della platea del green pass già allo studio del governo.

Per introdurre l’obbligatorietà del vaccino anti-Covid per tutti bisognerà fare una legge ad hoc che rispetti i requisiti di costituzionalità.

Secondo l’art. 32 della Costituzione italiana, lo Stato può imporre un trattamento sanitario obbligatorio tramite una legge, determinando così un obbligo generale per i cittadini. Una legge del genere sarebbe giustificata dai benefici che il trattamento porterebbe alla comunità e ai singoli individui. Al momento l’obbligo del vaccino vige solo per medici e personale sanitario, mentre per insegnanti e personale scolastico è previsto l’obbligo di green pass, che oltre al vaccino si può ottenere anche tramite tampone e attestato di guarigione.

Obbligo Green pass esteso

Non solo ristoranti, luoghi di cultura e di svago, trasporti e scuola: allo studio del Governo c’è la possibilità di estendere l’obbligo del certificato verde Covid-19 ad altri settori. L’ipotesi che girava da tempo è stata confermata giovedì in conferenza stampa da Draghi: “Ne stiamo discutendo con il ministro Speranza”, ha detto. Stando alle parole del premier, la direzione è quella, e si dovrà solo stabilire chi sono i lavoratori che dovranno avere il green pass al momento esclusi dall’obbligo. La decisione arriverà con una cabina di regia, ma con ogni probabilità il green pass obbligatorio sarà esteso a tutti i gli statali, a chi ha contatti col pubblico, ai lavoratori dei servizi essenziali (come i trasporti e i supermercati) e anche al settore privato, anche se bisognerà trovare accordi con Confindustria e i sindacati.

Terza dose del vaccino in Italia

Capitolo terza dose. Anche l’Italia seguirà la strada già tracciata da altri Paesi come Israele, Germania e Regno Unito. La conferma è arrivata da Draghi e dal ministro Speranza. Il tavolo di confronto al governo è già aperto; è molto probabile che si inizierà tra settembre e ottobre e si partirà con le persone con una risposta immunitaria fragile, aveva già fatto sapere il ministro in un incontro di alcuni giorni fa. Il Comitato Tecnico Scientifico ha espresso un parere positivo su questa misura, e anche Ema ed Ecdc ritengono l’ulteriore richiamo del vaccino uno strumento utile per migliorare la risposta immunitaria delle persone immunodepresse e per gli anziani fragili, mentre per tutti gli altri cittadini sarebbero già sufficientemente efficaci i vaccini già approvati. Intanto Moderna ha annunciato che presenterà i dati relativi alla somministrazione aggiuntiva per avere l’ok definitivo dalle autorità.

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