La variante Delta continua a correre in tutto il Paese e inizia a farsi strada l’ipotesi di introdurre delle nuove restrizioni per viaggi, green pass e per i parametri dei colori delle regioni.
La variante Delta continua a preoccupare l’Italia dato che in Europa alcuni Paesi si trovano già a dover fronteggiare la quarta ondata di Covid. Al momento il nostro governo ha deciso di attuare solamente una strategia di contenimento, ma non sono da escludersi anche delle ulteriori restrizioni che potrebbero arrivare già a partire dai prossimi giorni.
Il ministero della Salute ha emesso una nuova circolare con cui ha fissato i tre pilastri fondamentali su cui si deve basare la lotta al Covid: vaccini, tracciamento e sequenziamento. Questa strategia però potrebbe non essere sufficiente. Vediamo dunque quali misure potrebbero essere adottate da Palazzo Chigi.
Variante Delta, nuove restrizioni in arrivo? Le ipotesi
La strategia del governo per fronteggiare il coronavirus e limitare la diffusione della variante Delta potrebbe non bastare, proprio per questo motivo inizia a farsi strada l’ipotesi di introdurre delle nuove restrizioni.
Almeno fino a quando l’Italia si troverà in zona bianca è molto probabile che non saranno introdotte delle limitazioni per la vita di tutti i giorni, tuttavia delle novità potrebbero arrivare per i viaggi all’estero e per il green pass, oltre che per i paramenti che determinano i colori delle regioni. Vediamo quali sono.
Nuove restrizioni per i viaggi
Al momento una delle ipotesi più plausibili, anche se ancora non confermata, resta quella di introdurre delle nuove limitazioni per i viaggi, con l’intento di evitare i casi di importazione. La possibilità al vaglio del governo sarebbe quella di estendere le norme in vigore per i rientri dal Regno Unito anche ad altri Paesi.
Gli occhi al momento sono puntati sulla Spagna e sul Portogallo, entrambi i Paesi infatti sono stati classificati come zone rosse dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e il governo sta pensando se introdurre delle limitazioni per i due Stati, con la possibilità di prevedere delle deroghe per chi è in possesso del green pass ottenuto grazie al completamento del ciclo vaccinale.
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Modifiche al green pass
Sul tavolo del Comitato Tecnico Scientifico c’è anche la possibilità di modificare i parametri per ottenere il green pass. La proposta arriva da Fabio Ciciliano, medico della Polizia e membro del Cts, che in un’intervista ha avanzato l’ipotesi di concedere il certificato verde solamente alle persone che sono guarite dal Covid o che hanno concluso il ciclo di vaccinazione.
Sparirebbe quindi la possibilità di ottenere il certificato dopo la prima dose di antidoto o con un test negativo. Ciciliano ha anche proposto di permettere l’accesso a grandi eventi come spettacoli, eventi sportivi o manifestazioni pubbliche solo a chi è in possesso del documento, introducendo di fatto una “formula di premialità” con l’intento di incentivare le vaccinazioni.
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I nuovi parametri per la zona gialla
Con l’incremento dei contagi dovuti alla variante Delta alcune regioni rischiano di finire in zona gialla tra poche settimane. Proprio per questo motivo i governatori hanno chiesto un urgente incontro con la Cabina di Regia, con l’obiettivo di modificare criteri che determinano i cambi di colore.
Per evitare di dover introdurre delle nuove chiusure durante il periodo estivo si sta facendo strada l’ipotesi di tenere in considerazione solamente la situazione all’interno degli ospedali, e dunque la pressione sul sistema sanitario, senza valutare l’incidenza dei nuovi contagi. Al momento infatti con un’incidenza di 50 casi ogni 100.000 abitanti scatta immediatamente la zona gialla. Per ora tuttavia non sembrano essere in programma riunioni per apportare modifiche al sistema in vigore.
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