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Come vendere su Amazon da privato o azienda

Andrea Marras

18 Giugno 2024 - 10:56

Quali prodotti si possono vendere su Amazon e chi può farlo? Conviene? Ecco costi e modalità di vendita per aziende e privati sull’e-commerce più famoso.

Come vendere su Amazon da privato o azienda

Ogni giorno, sul web numerosi utenti si chiedono come vendere su Amazon. Nonostante il colosso statunitense sia noto soprattutto a coloro che acquistano, in realtà sono presenti numerosi vantaggi anche per coloro che vendono i suddetti prodotti.

Al netto di tale questione, esistono numerose domande che vanno chiarite, dall’apertura di una partita IVA passando poi per i costi di gestione legati alla vendita. Cerchiamo di dare tutte le risposte possibili ai dubbi di chi vuole cominciare a vedere e fare soldi con Amazon.

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Come diventare venditore su Amazon e quali prodotti si possono vendere

Non tutti i prodotti presenti in commercio possono essere venduti su Amazon. Per alcuni di questi, serve infatti un’approvazione di carattere ufficiale. Quelli «liberi» da qualsiasi autorizzazione sono i seguenti:

  • informatica;
  • auto e moto;
  • cucina e casa;
  • elettronica;
  • prodotti per animali domestici;
  • scarpe e accessori.

Tramite una sezione appositamente presente sul sito di Amazon, è possibile capire in maniera semplice e dettagliata come diventare un rivenditore all’interno della piattaforma.

Per prima cosa, si dovrà scegliere un piano di vendita.

  • Il piano individuale prevede una commissione di 0,99 centesimi per prodotto venduto.
  • Il piano professionale costa invece 39 euro al mese, a prescindere dagli articoli venduti.

Maggiore sarà l’ambizione del proprio progetto di vendita, e più conveniente sarà la scelta del piano professionale. A questo proposito, si possono distinguere due tipologie diverse: rivenditori e titolari di brand.

Nel primo caso, i rivenditori si occupano di proporre alla clientela dei prodotti già esistenti. Nel secondo caso, invece, i titolari di brand si occupano della vendita dei propri prodotti. Ma come Amazon tiene a specificare, c’è anche chi fa entrambe le cose.

Una volta compresi questi principi legati più al business che alla vendita in sé, si potrà procedere con la creazione dell’account vero e proprio. Non si dovrà fare altro che seguire le procedure descritte nella pagina di creazione.

Quali sono i requisiti per diventare un venditore Amazon?

Prima di cominciare a vendere su Amazon, però, bisogna assicurarsi di essere in possesso delle generalità necessarie all’iscrizione, ovvero un account cliente Amazon e una carta di credito regolarmente registrata.

Per quanto concerne invece i dati burocratici, si dovranno fornire:

  • data di registrazione dell’azienda e partita IVA;
  • numero di telefono;
  • conto bancario in cui ricevere i ricavi delle vendite.

Una volta reperiti tutti questi dati, si potrà finalmente formalizzare la propria iscrizione in qualità di venditori.

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Come vendere su Amazon da privato

Vendere con Amazon da privato non è mai stato così semplice. Un grande vantaggio di questa condizione è la mancanza del requisito obbligatorio della partita IVA. Non si dovrà fare altro che selezionare il piano individuale, già citato in precedenza.

Questa modalità di abbonamento, nonostante abbia molti meno vincoli, ha un limite di circa 40 prodotti al mese da poter inserire sul proprio catalogo. Si tratta del compromesso ideale, per coloro che iniziano a vendere totalmente da zero.

Una volta attivato il proprio account con questa modalità, si potrà iniziare a vendere i propri prodotti. Basterà soltanto un account di livello base, per cominciare ufficialmente il proprio percorso da venditore privato.

Vendere prodotti su Amazon con questa modalità ha indubbiamente i suoi lati positivi. Per esempio, il fatto che per gli account basilari la burocrazia sia molto meno ostica, non essendoci tra l’altro l’obbligo di aprire una partita IVA apposita.

Inoltre, considerando quanto sia difficile aprire un e-commerce totalmente da zero, grazie ad Amazon si potrà avere a disposizione un sistema funzionante, sempre operativo e con un database di oltre 200 milioni di clienti regolarmente iscritti.

Per coloro che invece vogliono vendere con Amazon in qualità di azienda, la procedura da seguire è decisamente diversa.

Come vendere su Amazon da azienda

Nonostante l’interesse per la vendita da privati, altrettanti utenti si chiedono come vendere su Amazon da azienda. In questo caso, il procedimento da seguire è molto più lungo.

  • Nel caso in cui si voglia vendere in qualità di azienda, si dovranno presentare una serie di dati fiscali tra cui la partita IVA della propria azienda e la sua data di fondazione.
  • Bisognerà, inoltre, essere in possesso di un conto bancario ad hoc per i proventi ricevuti da Amazon, così che il ricavato (netto) delle vendite possa essere trasferito dove indicato.
  • Tutti gli aspetti riguardanti la logistica e le spedizioni verranno gestiti dalla stessa piattaforma, che grazie al suo servizio semplifica il lavoro di numerosi venditori, esperti e non. Maggiori dettagli possono essere trovati nel sito ufficiale.

Uno dei vantaggi che consiste nell’avere un account da venditore, che si tratti di privati o di aziende, è il fatto che il processo di vendita è estremamente intuitivo. Grazie all’editor apposito, si potranno infatti caricare i propri prodotti sulla piattaforma.

Descrizione, prezzo e immagini saranno tre elementi fondamentali, se si vorrà realmente contribuire al successo della propria merce. Bisogna, infatti, ricordare che chi vende su Amazon come azienda, lo fa per portare i propri prodotti sul mercato.

Come mettere un prodotto in vendita su Amazon

Per iniziare a vendere su Amazon, dopo aver creato il tuo account, dovrai procedere aggiungendo i prodotti. Vediamo insieme come fare.

  • Effettua il login nel tuo account venditore.
  • Fai tap sull’opzione Crea una nuova offerta, che vedrai in alto nel menù.
  • Scegli la categoria del prodotto che vuoi vendere dall’elenco Tutte le categorie di prodotti.
  • Fai clic sul comando Seleziona.
  • Aggiungi le informazioni dell’articolo che ti vengono richieste nella scheda Informazioni essenziali.
  • Clicca su Offerta e aggiungi la quantità, il prezzo e la condizione.
  • Procedi aggiungendo le immagini che raffigurano ciò che vuoi vendere su Amazon.

Oltre alle informazioni fondamentali appena indicate, potrai spostare il cursore su ON nella parte Visualizzazione avanzata. In questo modo potrai aggiungere tutta una serie di dettagli, come ad esempio la descrizione dell’oggetto, la conformità, le parole chiave, le dimensioni del pacco, il peso dell’imballaggio e molto altro.

Una volta completata questa parte, procedi con un tap su Salva e concludi per la pubblicazione del tuo annuncio su Amazon.

Vendere usato su Amazon è possibile?

Una volta creato l’account Amazon, sia questo impostato come venditore privato senza partita IVA o come azienda con partita IVA, potrai iniziare a vendere i tuoi articoli. Ti stai chiedendo come vendere usato su Amazon? Innanzitutto, devi sapere che è possibile.

L’e-commerce di Jeff Bezos dà la possibilità agli utenti di mettere in vendita anche prodotti di seconda mano, non solo quelli nuovi. Per farlo, nella fase di creazione del tuo annuncio, nella sezione relativa alla Condizione del prodotto, dovrai indicare che si tratta di un articolo usato. Se hai seguito i passaggi e le varie indicazioni ora saprai come vendere usato su Amazon.

Vuoi sapere come acquistare prodotti di seconda mano? Leggi qui: Come comprare usato su Amazon.

Quanto costa vendere su Amazon? Quali sono le commissioni previste?

A livello di costi di gestione, vendere prodotti su Amazon può avere dei pro e dei contro differenti. Prendendo per esempio gli account base, si dovranno pagare solamente 0,99 centesimi ad articolo venduto, con un limite totale di 40 prodotti.

Se, invece, si sceglie un piano di vendita professionale, il costo sarà di 39 euro al mese. Si tratta di una tariffa fissa, ciò significa che la si dovrà pagare a prescindere dal quantitativo di prodotti venduti.

A causa delle sue leggi interne, Amazon applica una commissione variabile ad ogni prodotto venduto. L’importo non è dunque fisso, ma può cambiare a seconda della categoria di appartenenza del prodotto.

In linea di massima, le commissioni sono comprese tra l’8% e il 15% del ricavato, seppur in alcuni casi si possa anche arrivare al 30%. Nel caso in cui il proprio prodotto comprenda l’imposta sui servizi digitali, si avrà addirittura il 45% di commissioni.

Generalmente, le commissioni minime sono di 30 centesimi. Vengono inclusi anche i costi di gestione, i quali cambiano a seconda della modalità di gestione della logistica, che a sua volta può essere autonoma o delegata ad Amazon.

Nel caso in cui si dovesse scegliere la gestione autonoma, la piattaforma provvederà ad addebitare al venditore in base alla categoria di appartenenza del prodotto, trasferendo l’importo in questione sotto forma di debito.

Coloro che scelgono invece di delegare la logistica ad Amazon, sarà previsto un pagamento soltanto per i servizi utilizzati. Dovrà inoltre essere pagato anche lo spazio di stoccaggio utilizzato per i propri prodotti, e varia a seconda del periodo.

Le tariffe più alte si riscontrano chiaramente quando si parla di merci pericolose, ma in linea di massima si parla di costi contenuti. Seppur, sommati alle altre spese da sostenere, potrebbero non risultare alla portata di tutti.

Vendere su Amazon conviene?

Fatto questo excursus sui costi che vendere su Amazon comporta, si può dire che in linea di massima vendere tramite l’ausilio del popolare e-commerce statunitense conviene eccome.

Facendo un parallelismo con Ebay, che presenta dei costi di gestione nettamente inferiori, si può ritenere Amazon una scelta migliore per altri punti di vista. Innanzitutto, ha infatti una struttura intuitiva, un supporto maggiore e, soprattutto, un database di prodotti e di utenti molto più vasto.

Non è particolarmente conveniente, però, se si vogliono vendere oggetti vintage o usati. Al contempo, risulta un’ottima scelta per coloro che sono titolari di brand o venditori alle prime armi, proprio grazie alla semplicità delle operazioni richieste.

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