Veterinario gratis e rimborso delle spese per cani e gatti adottati in canile. Una realtà che è già legge in Umbria ma che si vorrebbe estendere in tutta Italia per frenare l’abbandono degli animali e il randagismo.
Veterinario gratis per cani e gatti - in Umbria è entrata in vigore una legge che prevede il rimborso totale delle spese veterinarie sostenute da chi ha adottato il proprio animale domestico in canile o in gattile. Una disposizione che ha un duplice obiettivo: svuotare i canili e le città dai randagi e aiutare chi vuole un animale ma non può sostenere le spese veterinarie.
In tema di salvaguardia degli animali, Destra e Sinistra sono d’accordo, per una volta: l’iniziativa infatti porta le firme di Marco Squarta di Fratelli d’Italia e Carla Casciari del Partito Democratico e potrebbe essere estesa a tutto il territorio nazionale, non solo in Umbria.
Per il momento l’esenzione dalle spese veterinarie sostenute dai padroni riguarda solo i primi tre anni di vita dell’animale, ma si auspica la totale gratuità per il futuro. Le prestazioni effettuate, vaccini, interventi, visite di controllo, saranno a carico della Regione che reperirà le risorse finanziarie dalla riduzione dei costi dei servizi istituzionali, generali e di gestione.
Veterinario gratis, ecco quando e dove
Erogazione gratuita delle spese veterinarie di qualsiasi tipo per i primi tre anni di vita dell’animale se il cane o il gatto è un trovatello del canile o del gattile. Questa la nuova legge della Regione Umbria per incrementare le adozioni di cani e gatti abbandonati, ridurre il randagismo e rendere possibile il sogno di avere un animale da compagnia anche a chi non può permetterselo. Rientrano nell’esenzione anche la spesa per il microchip e la sterilizzazione.
La Regione reperirà le risorse finanziarie per coprire le spese veterinarie risparmiando sui costi generali e di gestione dell’apparato istituzionale. Per i prossimi anni inoltre si auspica la totale gratuità della copertura sanitaria degli animali adottati e quindi il superamento del limite di tre anni dal momento dell’adozione.
Per Marco Squarta (FdI) e Carla Casciari (PD), firmatari del provvedimento, si tratta di una “questione di civiltà” che aiuterà sia gli animali abbandonati che la fascia più debole della popolazione bisognosa di compagnia, ovvero anziani e disabili.
Veterinario gratis, la proposta potrebbe estendersi in tutta Italia
La legge dell’Umbria rappresenta senza dubbio un’iniziativa vincente per la sensibilizzazione al fenomeno dell’abbandono di cani e gatti, purtroppo ancora molto diffuso, soprattutto nelle Regioni del Sud.
Per questo si pensa che una legge simile potrebbe essere proposta anche a livello nazionale. Infatti, dati alla mano, lo Stato spende circa 400 mila euro al giorno per il mantenimento dei canili, dove, nonostante l’ingente somma, le condizioni degli animali sono spesso lontane dagli standard previsti dalla legge.
In pratica secondo il report elaborato dalla Lega antivivisezione del 2017, allo Stato converrebbe di più pagare le spese veterinarie dei proprietari adottanti piuttosto che sborsare 3,50 euro al giorno per ciascun cane in canile, cifra stabilita dalla legge.
Per questa ragione, ma soprattutto per la salute degli animali, si spera che la legge umbra possa essere estesa al più presto a tutto il territorio nazionale.
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