Viaggiare via mare: 5 oggetti da portare assolutamente sul traghetto

Giorgia Bonamoneta

1 Agosto 2021 - 00:01

Cosa serve per attraversare il mare in traghetto? Dopo una brutta esperienza personale, ecco 5 consigli per aiutarvi a dormire su una terribile tratta notturna.

Viaggiare via mare: 5 oggetti da portare assolutamente sul traghetto

Questi consigli spassionati partono da un’esperienza personale, anzi da due (andata e ritorno) di attraversata con il traghetto dalla penisola italiana alle coste sarde. Tra le 6 e le 7 ore di viaggio, di notte, con notevoli disagi.

Così mi sono chiesta: perché nessuno mi aveva avvertita di tutto questo? Ecco allora che vi propongo la mia personale lista di consigli sulle cose assolutamente necessarie da portare con voi in traghetto.

Da maglioni in piena estate a materassini, scopriamo perché e anche come risolvere i disagi di neo-viaggiatori di traghetti che non sanno a cosa vanno incontro.

5 oggetti da portare sul traghetto (assolutamente)

Questi sono 5 consigli spassionati, tutti frutto di un disagio personale vissuto pochi giorni fa nella tratta Civitavecchia-Olbia su due diversi traghetti. Se all’andata ho pensato di essere stata sfortunata, il ritorno mi ha confermato che certi oggetti non sono solo utili, ma necessari alla sopravvivenza.

Vediamo quindi insieme quali sono, come reperirli e usarli. Brevemente:

  • abiti pesanti
  • maschera da notte
  • cuscino, coperte o sacco a pelo
  • disinfettante
  • passatempi vari

Abiti pesanti

Che sia estate o inverno non importa: indossate pantaloni lunghi e felpa. Uno dei problemi più grandi del viaggiare in traghetto è infatti il freddo.

L’aria condizionata, nel mio caso, era molto bassa, tanto che alcuni passeggeri hanno preferito dormire all’esterno, dove la temperatura (anche in pieno mare!) era più mite.

Non partite impreparati: preferite abiti lunghi, che coprano gambe, spalle e schiena; e abiti caldi, così da non arrivare a destinazione con il raffreddore.

Maschera da notte

Con“ maschera da notte” si intende la mascherina morbida che va posta sopra gli occhi per non svegliarsi troppo presto insieme ai primi raggi solari. L’utilizzo sul traghetto però è differente.

In molti casi infatti è impossibile dormire con le luci spente o abbassate. I faretti a led, bianchissimi e numerosi, rimangono accessi alla massima potenza per tutto il tragitto e di notte, per chi è abituato a dormire al buio, possono essere motivo di forte stress. Anche in questo caso ho l’esempio di un altro povero passeggero, che pur di togliersi la luce dagli occhi ha deciso di infilare la faccia tra i cuscini del divanetto della sala comune.

Maschere da notte quindi, di tutti i tipi e prezzi, purché proteggano bene dall’insistenze luce led bianca.

Cuscino, coperte o sacco a pelo

Abbiamo detto che fa freddo e che coprirsi con abiti lunghi e caldi è il primo passo. In realtà esistono altre opzioni per viaggiare al caldo, come avere con sé coperte e sacchi a pelo.

Ma il consiglio numero tre non dipende dal freddo, quanto dalla comodità del letto. Sul traghetto si può viaggiare in tre modi:

  • cabina
  • poltrona
  • in piedi

Chi ha la cabina dorme tranquillamente su un materasso, ma per chi ha scelto la poltrona o addirittura di stare in piedi? Le poltrone si trovano in stanze separate, dall’aspetto di sale cinema e in questo periodo estivo sono congelate dall’aria condizionata. Vestirsi pesanti è obbligatorio.

La peggiore condizione però è quella del biglietto in piedi, per il quale il viaggiatore paga un po’ di meno per risparmiare, ma non risparmierà sul fisioterapista dopo il viaggio.

Per evitare di rimanere con la schiena spezzata è una buona idea portarsi un materassino gonfiabile o un sacco a pelo spesso per sopravvivere a sette ore seduti e sdraiati a terra.

Anche il cuscino obbligatorio: non sempre infatti avrete la fortuna di finire su un divanetto della sala comune e il miglior posto in cui accamparsi sarà il sottoscala con tanto di presa elettrica. Una fortuna no? Se non fosse per il pavimento sporco e/o duro. Un cuscino può salvarvi il collo, letteralmente.

Disinfettante

Ho parlato di sporco. Bhè, non stiamo qui a fare la recensione dei traghetti per la Sardegna, ma è bene sapere che si può finire, purtroppo, in navi con scarso interesse per la pulizia. Diciamo così.

Dai gabinetti non puliti da mesi interi, fino a moquette che da blu diventa grigio polvere. Anche i divanetti e le poltrone in comune possono non essere delle più pulite e avere con sé uno magico spruzzino multiuso può farvi dormire sogni più freschi, profumati e sicuri (vista la situazione pandemica nella quale ci troviamo).

Passatempi vari

Se vi siete dimenticati uno dei punti precedentemente illustrato state pur sicuri che non dormirete. Passare sette ore in barca non è piacevole.

Prima della pandemia di coronavirus c’era la possibilità di usare piscine e locali, di ascoltare musica dal vivo e frequentare le sale giochi. Tutte attività che ora invece sono chiuse al pubblico per motivi di sicurezza.

Come passare il tempo? Leggete, giocate a carte, guardate un film o una serie tv (le prese elettriche non mancano). Portate con voi tutto ciò che vi permetterà di sopportare le ore di viaggio, non sono previsti limiti agli oggetti trasportabili a bordo.

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